"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

martedì 31 gennaio 2012

LA TIGRE E LA NEVE

Lo sapevamo, eppure quando lo vedi con i tuoi occhi te prende sempre un colpo. Ma andiamo con ordine.
Stamattina la situazione doveva essere più tranquilla, sveglia, colazione a buffet e poi via all'Onera. Se non fosse che, nella migliore tradizione del raccordo tratto Roma-Fiumicino ora di punta, il breve tratto d'autostrada che dovevamo fare procedeva a passo d'uomo, con la conseguenza che per fare 5km ci abbiamo messo 45 minuti. Vabbè. Giusto il tempo di sentire qualche presentazione e poi via, riunione di inquadramento tesi con le persone che mi seguiranno lì. Stavolta va meglio, prima Lionel presenta un po' il nostro laboratorio a Cadarache e poi dice un po' quello che stiamo facendo. Poi parola a me che, stavolta in francese, presento molto velocemente quello che ho fatto fino ad ora. L'inizio è un po' di riscaldamento, poi quando iniziano ad annusare la complicatezza del problema iniziano ad appizzare e recchie. Fino a quando finalmente arriviamo al loro campo di lavoro abituale, e qui sono non solo interessanti ma (cosa ancora più importanti) incapaci di dare delle risposte immediate agli interrogativi che ho posto. Questo significa che c'è effettivamente del lavoro da fare, e allora forza, mettiamo sotto! Quello che hanno proposto in maniera molto molto embrionale sarebbe un qualcosa di veramente molto fico e spero davvero di poterlo portare a termine. Vediamo, di bello c'è che anche Lionel era interessato e quando le cose si fanno insieme è meglio. In tutto questo il mio relatore non c'era, ma non è un problema. Ripartiamo, stavolta senza salvare vite umane, subito dopo il ricco buffet di pranzo.
La paura è tanto, le previsioni poco favorevoli: neve, neve facile dalle parti nostre. Ci imbarchiamo con umiltà pregando che tutto vada per il meglio, e in effetti il viaggio prosegue senza grossi impicci, non considerando la piccola nevicata dalle parti di Montpellier e la fila di 9 km di TIR che avevano bloccato in corsia di emergenza per motivi di sicurezza legati al ghiaccio sulle strade.
I problemi iniziano quando arriviamo verso Aix, che è abbastanza imbiancata. Poi la chicca a Cadarache e dintorni, dove è tutta una distesa bianca. Purtroppo tra questa distesa c'era pure la mia macchinina: lasciata in questa giornata da lupi da sola, aveva boni 15cm di nevi su tetto e vetri. Ho delle foto su tutto quello che vi sto raccontando; purtroppo nel bordello del trasloco non mi ricordo dove ho messo il convertitore per scaricarle, appeno lo trovo le posto. Fatto sta che ci sono voluti una decina di minuti per partire e ci ho pure rimesso il gommino di un tergicristallo, senza parlare del gelo dentro le osse per colpa della neve che mi era entrata dappertutto. Pazienza, ci rifaremo i prossimi giorni. Tanto dovrebbe fare solo -15.

TOULOUSE

Scrivo al termine di una giornata molto stancante un post che non potrò neanche pubblicare e che dovrò pubblicare colpevolemente con un giorno di ritardo. D'atronde qui in hotel non riesco a loggarmi al wifi, non è colpa mia :D
Partenza stamattina alle 6:30 da casa per andare al centro: in effetti l'appuntamento era alle 7:30, ma dovevo prendere delle cose in ufficio. Perciò alle 7:05 girovagavo già per il laboratorio come un ladro, con tutte le luci spente ed una giornata che iniziava piano piano a partire. Sono stato poco: il tempo di prendere un paio di fogli, scrivere una mail, vedere che la simulazione incredibilmente stava più avanti e più stabile di quanto avrei mai creduto, e poi ripartire. Mi chiama Christine nel frattempo: è malata, non verrà.
Con Lionel ci troviamo puntualissimi e partiamo: 4 ore di viaggio, con bel tappo a Aix e nota positiva del viaggio che non siamo mai stati in silenzio per più di 10 minuti. Arriviamo li e giusto il tempo di mangiare qualcosa per pranzo scopriamo che il pranzo era offerto dalle persone li e che abbiamo perso un'occasione storica. Nonostante tutto il nostro arrivo all'Onera è di quelli da film: neanche parcheggiamo ed una fanciulla ci chiede aiuto da una finestra al primo piano, dicendo di essere rimasta bloccata. Al chiosco di ingresso neanche facciamo in tempo a dare le nostre credenziali che già avevamo fatto partire le ricerche: era rimasta chiusa nel bagno delle ragazze, ma è stata tirata fuori. Che eroi, ragazzi.
Nella sala dove era in corso il gran buffet la storia è ancora più emozionante, visto che tutte le persone con cui ero stato in contatto (troppo sporadico) durante questi mesi prendono finalmente un volto. Primo di tutti il mio relatore, un tizio che se lo dovessi descrivere vi direi di pensare a Ursula della Sirenetta con tratti maschili. Un uomo strano, che beve e fuma, anche credo proprio che sappia il fatto suo. Quantomeno ci ha accolto in maniera gioviale: primo risultato, dopo mesi di freddezza.
Arriva poi il momento più temuto: la presentazione davanti a tutti: sul palco, microfono davanti, neanche salgo che vedo Medus... pardon, il mio relatore, che mi fa: voila, Franscescò; è la fine. E' la fine perchè quella che è stata una frase per stamparsi in testa il mio nome (visto che prima mi chiamava solo Vitigliò), è diventata per me "vedemo un po' sto cazzaro che sa fare". Se ci mettete pure che la mia è stata l'unica presentazione a cui ho assistito in inglese, beh, di sicuro non sono passato inosservato. Ci sono da dire due cose però: uno, tutti gli altri erano francesi, e allora so bono pure io a fa la presentazione in francese se sono francese, sarebbe bono pure mi fratello; due: di quello che ho detto non ci ha capito un tubo nessuno, sia perchè era in inglese, sia perchè di nucleare là non sanno nulla. Loro sono aerospaziali.
Bene, ritorno al posto a viso chinato e non lo rialzo per buoni cinque minuti, in cui ho pensato non necessariamente in quest'ordine: che schifo la presentazione, che schifo io, che schifo il lavoro che ho fatto fino ad ora, che schifo il soggetto della mia tesi, in una parola, cheschifotutto. In realtà passato il momento e sentendo altri lavori mi sono un po' reincoraggiato e adesso eccomi qui, all'incirca come al solito.
La sera, cena offerta al ristorante con: una cosa che sembrava al 100% créme brulée ma in effetti era salata, magret du canard con patata e pomodoro e dessert. Tutto molto buono, soprattutto i vini sia bianco che rosso che erano entrambi squisiti.
Torniamo in hotel stanchi morti, al termine di una giornata stancante, per scrivere un post che non potrò neanche pubblicare. Beh, per voi questo e altro. Per me, aspettiamo domani, che si preannuncia altrettanto infuocato (e infatti c'è allerta neve -.-).

lunedì 30 gennaio 2012

ASSESTAMENTO

Sapete quando dopo aver dormito e dormito avete ancora sonno? Ecco. E sapete quando dopo aver dormito e dormito e dormito avete ancora da lavorare non poco? Riecco.
Penso che la sintesi della giornata sia tutta qui, con sveglia posticipata alle 12:30 con la promessa di andare alla messa delle 19:00 (sperando di trovare la chiesa), pranzo con quel poco che avevo (un misero risotto in bianco, però era la prima volta in vita mia che facevo il risotto da solo!) e poi sotto con il lavoro: c'è la presentazione sulla ricerca bibliografica da fare. Mi ha portato via tutto i pomeriggio gira gira, speriamo che apprezzino, non è lunga ma è molto densa sicuramente. E poi il discorso per la presentazione di domani, e la valigia (e basta valigie!!) e i piani per la partenza... ripeto, sono giorni molto intensi.
Giusto per dovere di cronaca alla messa delle 19 ci sono andato poi: e in Cattedrale addirittura! Chiesa fuori bellissima, dentro un po' più "ordinaria" ma con ragazzi e organo di non so quando suonante per tutta la celebrazione. Uscito dalla messa, c'era da inventare una cena: ho preso una pizza funghi, prosciutto e formaggio al pizzettaro che stava da quelle parti. La pizza non era male, di certo non era leggera. Ed ora, prima di andare a dormire, ho dei rigurgitini niente male. Il sapore, un giorno lontano, potranno anche copiarlo. Ma la pizza italiana, signori, non avrà mai eguali.

Il mio ultimo pensiero non può non andare ad un uomo che ha fatto la storia della nostra nazione: me lo ricordo quando, da piccolissimo, mi misi in prima fila in mezzo agli altri corazzieri (in posizione di saluto ovviamente) dopo un concerto al Quirinale, e lo vidi passare li, davanti a me. E' uno dei ricordi che ho di quando ero proprio un bimbetto. Oggi se n'è andato, ma non il suo ricordo.

sabato 28 gennaio 2012

SCUSATE IL RITARDO

Ieri sera non sono riuscito a scrivere e di questo chiedo veramente scusa. Oltretutto è stata una giornata pienissima e quindi avevo mille cose da raccontare. Proverò a fare un riassunto di ieri e oggi tutto insieme. Sarà un po' più lungo del solito.
VENERDI
Il venerdì è sempre un giorno particolare in cui ti svegli con gli occhi impastati di sonno che dura tot tempo durante tutta la mattinata. Perciò ti attacchi al monitor a seguire in maniera passiva la simulazione che non ne vuole sapere di stabilizzarsi fino a che non ti rompi le palle e la stoppi. Perciò ho attaccato a lavorare su una cosa un po' più semplice e veloce, che mi ha dato dei risultati qualitativamente molto incoraggianti e sulla quale continuerò a lavorare la settimana prossima. C'è da raffinare ma molto meglio di niente. Pranzo con Daniele con giornata giapponese alla mensa. Ho paura che c'era pure il sushi, ma essendo arrivati abbastanza tardi s'erano già finito tutto, ste cavallette. Nonostante tutto lo spezzatino alla soia era delizioso. Pomeriggio in cui avevo un po' di cosette da fare, soprattutto legate alla casa di marzo. In più c'era chiaramente da lavorare alle simulazioni. E poi alle quattro appuntamento a casa per fare il check out. Se non fosse che alle due e mezza arriva Lionel e mi dice se per Tolosa volevo fare una presentazione un po' più approfondita sulla ricerca bibliografica che ho fatto fino ad ora. Ovvero in un ora e mezza con tutto il resto da fare. Chiaramente non ho avuto il tempo per farlo, mi sono portato la roba a casa e ci lavorerò domani pomeriggio.
Ma la chicca appunto, era il check out a casa. Io pensavo, avendo prenotato fino a martedì, che avrei dovuto firmare i documenti e poi uscire quando volevo. E invece il tizio mi dice: "ma poi dove dormi?", "A casa di un collega", "no, dico stasera", "come stasera, qui ovviamente!", "no, perchè dopo che hai firmato non potresti più rimanere". Come non posso rimanere??? Io ho prenotato fino al 31! E invece niente, loro il weekend non lavorano (ricordate quando sono arrivato? ecco, appunto) e siccome io lunedì e martedì non ci sono voglio vedere come volevano fare. Alla fine mi dice che come favore mi fa uscire stamattina e che chiaramente avrei dovuto pulire tutta la stanza pena il pagamento di una certa somma. So veramente dei ladri, so così contento di essermene andato solo perchè non li voglio veramente più vedere. E allora inizia a fare le valigie (che io pensavo di poter fare con calma durante il weekend) e a mettere a posto. In realtà la serata non è andata proprio così, nel senso che ho parlato con tantissima gente tra cui ricorderei: Dani e Chiara (sennò mi dicono che non le considero :P), che me fanno sempre ammazzà da ride, Pier (con cui abbiamo fatto il punto e pure la linea, l'area e il volume), e soprattutto Mond con una breve ma intensa comunicazione dalla fine del mondo.
Sono andato a dormire tardissimo, con le valigie più o meno impacchettate. Il sabato sarebbe stata una giornata dura.
SABATO
E infatti lo è stata. Sveglia relativamente presto per caricare subito la macchina e iniziare le pulizie. Perciò macchina relativamente piena e casa messa sottosopra per pulire anche gli angoli. Quando ho lasciato la stanza l'ho vissuto davvero come una liberazione, nonostante i mesi lì non siano stati poi malvagi. Piano piano si arriva finalmente a Aix dove Seb non c'è (è a sciare fino a lunedì, ci rivedremo direttamente martedì sera). Perciò scarica tutta la macchina da solo e porta la roba al secondo piano. Ci ho messo un po' ma già verso le due avevo finito. Certo, c'è da sistemare un po' le valigie, ma lo farò domani. Ammetto che la giornata di sabato non ha molto altro da raccontare perchè, dopo aver certificato la mia grande promozione in VII serie a hattrick, ho dormito dalle quattro alle nove e mezza. Il trasloco mi ha ucciso, soprattutto accelerato per colpa di quei fenomeni. Ma ora sono più rilassato. Mi aspettano ancora dei giorni intensi. Ma adesso sono pronto.

PS Domani in regalo domenicale alcune foto della casa. Non le metterò tutte perchè non è la mia e ci vuole sempre un minimo di privacy per il proprietario. Ma farò del mio meglio ;)

venerdì 27 gennaio 2012

BOZZI

Cosa dire? Beh in realtà niente de particolare, tranne che la simulazione ancora gira dopo quasi 36 ore e questo non è buono, se non altro perchè se per una tocca fa tutta sta storia altro che tre anni ce vonno qui... Per il resto seconda puntata del corso di francese, oggi più grammatica e molta più gente, tra cui una tipa svedese che non passava insservata. Per la cronaca anche questo insegnante è simpatico, ha un che di signorile ma secondo me in realtà è un bel tipetto. Per il resto Lionel oggi mi ha portato la sua idea di sviluppo della tesi da sottoporre a Tolosa, domani ne parleremo insieme... Insomma, poche nuove, dovrei fare di nuovo sul serio altra ricerca bibliografica ma in realtà mi sembra di star cercando il nulla o di avere quintali di roba poco utile. SI vedrà.
Capitolo extra: la piscina oggi è stata na pezza. Palestra con gambe e flessioni che più vado avanti e meno riesco a fare, dovrebbe essere il contrario. Già abbastanza stanchi entriamo in acqua con una bella partita che ci aspetta e invece che facciamo? Nuotare: riscaldamento, riscaldamento, e poi a corsie levate una bella serie da 1, 2, 3, 4, 6 e 10 vasche per larghezza della piscina dove ogni singolo tratto a testa alta per poi uscire dal bordo, fare una flessione e rientrare. Mi ricorda la preparazione atletica che facemmo non so quanti anni fa ormai. Che pezza. Ho le braccia inerti, tanto le flessioni non le faccio bene, ma le gambe a pezzi e il ginocchio destro con cui mi aiuto a uscire con un bel bozzo. Vabbè, stasera è andata così. La partita poi l'abbiamo fatta comunque, poi...

giovedì 26 gennaio 2012

SORPRESE

Cerchiamo di fare sempre un po' di ordine in queste giornate che si susseguono sempre a ritmo serrato (almeno a livello mentale). Al lavoro niente di nuovo, tranne che adesso la simulazione sembra funzionare con il nuovo modello (sistemata anche la meshatura, non poco) e domani vedremo i risultati. Come sempre però aspettiamo a cantare vittoria troppo presto,anche perchè in ogni caso che razza de vittoria sarebbe?? Per contro la vera notizia è che oggi, per la prima volta da quel 17 ottobre in cui sono arrivato, a Daniele è venuto un risultato minimo ma degno di essere chiamato tale. La sua amarezza è tale che quasi non ha fatto una grinza, ma per la prima volta ho visto che da quel computer usciva qualcosa di veramente sensato. E di questo ne sono strafelice, altro che per il mio, di lavoro. Pranzo italiano poi, con Daniele ovviamente, Sofia e Giorgio che cercano lavoro e la nuova conoscenza Patrizia, che, mi dicevo, sicuramente sarà na gnocca: e invece non proprio, però è una ragazza davvero simpaticissima :P Si imparano sempre tante cose parlando con gente che ha esperienza e poi sono sempre conterranei, c'è poco da fare.
Sport: partita a calcio, finalmente una partita dove sono soddifatto di come ho giocato, se non altro perchè gli altri erano dei dribblomani che tiravano sempre e in particolare uno alla fine è venuto da me dicendomi "scuasami Francesco che non te la davo la palla, ti ho visto abbastanza nervoso qualche volta". E in effetti un paio di vaffa glieli avrei mandati volentieri, ma poi pazienza, finisce tutto nel campo, soprattutto quando l'ultimo gol è il tuo con un tiro di prima radente di esterno a incrociare sul secondo palo che ti vale i complimenti di tanta gente. Dopo gli autogol e le botte lì in mezzo, la prima piccola nota positiva.
Ma la vera notizia della giornata è che oggi è stato il compleanno di Daniele. Con la ragazza al MIT per un mese nessuno poteva incaricarsi di organizzare qualcosa, e lui dice che sono dieci anni che non festeggia e non riceve regali. Allora la ragazza invia una mail a Marie e Aurelien chiedendo di girarla anche a me per dirci se volevamo fare qualcosa. Tutto questo lunedì. Se non che lunedì mattina vado a prendere il caffè come tutte le mattine e quando entro in sala computer Daniele mi dice: "guarda un po', ti ha scritto Marie." E aggiunge: "se è un qualcosa per spendere i soldi per fare regali o simili giuro che mi incazzo". Tana. Ancora prima di cominciare. Non demordendo ci mettiamo di buona lena e organizziamo una cena a sorpresa stasera. Mio compito portare Daniele da me dopo il calcio. Sorpresa riuscita, non se l'aspettava ed è stato contento; siamo andati a mangiare ad una creperia a Aix, dove ho mangiato: crepe formaggio di capra e pomodori, un terzo di crepe uova, e emmental, crepe "FLUENT" (ormai sapete tutti cosa è) o "RAPSODIE" (il piccolo reattore sperimentale al sodio che abbiamo a due passi dai nostri laboratori) perchè era con gelato alla menta, cioccolata calda e il get di menta sopra che gli conferiva un aspetto tipo quelle cose radioattive che se sò mangiate le tartarughe ninja prima di diventare grosse così. Fatto sta tutto niente male. Per la cronaca gli abbiamo pure fatto il regalo: uno dei CD non rimasterizzati dei Pink Floyd che cercava. Idea mia, Aurelien l'ha trovato. Devo dire un bel lavoro di gruppo. E un bel fine giornata.

mercoledì 25 gennaio 2012

AGGIORNAMENTO

Allora, andiamo per categorie tematiche:
Lavoro - Fatta la mini-riunione: doveva cominciare alle 13:30 è iniziata con 20 minuti di ritardo.Poi è venuto lo Chef del laboratorio e altri dieci minuti partiti. Io alle tre meno dieci dovevo andare via (vedi dopo),quindi alla fine non è che sia durata granchè. In effetti non è uscito nemmeno granchè a livello di lavoro da fare, ho sempre più l'impressione che dovrò organizzare il lavoro da solo. Vabbè. In compenso Lionel ha trovato il baco nella meshatura dell'ultima prova. Domani si corregge e si rilancia tutto. Staremo a vedere.
Lingua: Iniziato il corso di inglese. E' divertente, soprattutto quando tutti ridiamo davanti all'insegnante per le assurde regole della liaison francese. Come le famose barzellette siamo io, tre che dovrebbero essere più o meno inglesi, un ucraino e un vietnamita. E' fantastico sentire gli inglesi sforzarsi come matti di non pronunciare le parole all'inglese e soprattutto mettere da parte il loro orgoglio di parlare la prima lingua del mondo per parlare quella di chi pensa ancora di parlarla la prima lingua del mondo. Ma la vera chicca che mai avrei pensato nella mia vita è che i vietnamiti non conoscono, non hanno nelle loro corde vocali il suono "j". Provare per credere: prendete un vietnamita. Fatto? Adesso fategli pronunciare la parola "bonjour". Bene, quello che è successo oggi è che l'insegnante è stata 3 minuti a dire: "No, bo-n-j-uuuuu-r" e quello, convintissimo di dirlo perfetto, "Oui, bon-Z-uuuuu-r". Le comiche vere, non me lo sarei mai sognato.
Casa: Portata la prima valigiona da Seb. Non commento la casa: avrete le foto presto. Nel weekend mi ci trasferisco definitivamente. Ci sarà da divertirsi. I grandi cambiamenti sono cominciati.

martedì 24 gennaio 2012

FACCIAMO IL PUNTO

Allora, andiamo per categorie tematiche:
Lavoro - Oggi non c'è stato un passo indietro rispetto al lavoro di venerdì ma di sicuro una battuta di arresto. Ho perso tutta la giornata in giochi e giochini per far partire una simulazione che tanto domani mattina scoprirò che sarà già sballata da un bel pezzo. Purtroppo è così, si cambia una virgola e misteriosamente il castello salta. Quando riusciremo ad avere un modello di base solido potremo lavorare bene credo. Fino a quel giorno tocca costruirlo sto modello. Ci arriveremo. Domani a quanto pare riunione planning con Christine, Lionel e gli altri del gruppo per pianificare un po' i tempi collettivi dei lavori da fare. Ottimo, finalmente. Anche perchè pure noi a Tolosa ci dovremo presentare con qualcosa da dire, no?
Lingua: Domani, rullo di tamburi, comincio il corso di francese a ITER. Mi hanno dato i libri, fatto grandi complimenti per come parlo dopo qualche mese e messo nel livello B1. Se ne pentiranno moooolto presto!!! ahahaha


Casa: Sempre domani comincerò a portare le prime cose a casa di Seb a Aix. Si avvicina il momento del primo trasloco (e troppi ne verranno) e la cosa un po' mi stressa. D'altra parte non mi dispiace troppo lasciare questo posto, anche se comodissimo ma che alla lunga effettivamente è un po' deprimente. Ultime parole famose, sarà così anche dalle altre parti? Alle prossime puntate :P

lunedì 23 gennaio 2012

TRANQUILLITE'

Domenica standard con Messa, sonno, pranzo, sonno, partite, pane, gufata alla Lazio, film. Con intermezzi skype. Niente di nuovo, domani si ricomincia. Però la carne al forno con le patate che ho fatto a pranzo in effetti meritavano.

domenica 22 gennaio 2012

RIPOSO MA NON PER IL CAPITANO

Sabato è di riposo, e così è stato. Sveglia quindi molto tardi, partita di hattrick, riposo, lotta continua con un internet veramente da terzo mondo, partita della Roma, cena da Daniele con gli avanzi di ieri sera e poi birra a Aix. Scialla.
La pagina di oggi è però per il nostro Capitano che entra ogni giorno di più nella storia. Si, anche noi diremo ai nostri figlio: "Anche io ho visto giocare Francesco Totti".

sabato 21 gennaio 2012

LAVORO E NON SOLO

Oggi ho qualcosa in più da raccontare. Giornata iniziata al solito, con finalmente un lavoro da portare avanti senza riunioni e simili, per quanto interessanti ed istruttive. E allora mettiamo a lavoro, con da una parte l'ultimo tentativo di lanciare un calcolo d'accordo con Christine e dall'altro il compito di fare veramente delle geometrie che possano davvero essere facilmente gestibili e soprattutto che rispondano a requisiti fisici. Vi assicuro che soprattutto quest'ultima parte mi ha richiesto un grande grande sforzo, ma penso di essere arrivato ad un punto (e non ci avrei mai sperato oggi) di massimo di geometria malleabile e fisica possibile con il CAD scadente di Fluent. Quindi sono davvero molto molto felice di questo, lunedì mostrerò il lavoro. Lunedì finirà anche una simulazione che non si basa su questa nuova bella geometria e che quindi giocoforza è ancora un pelo imprecisa, ma come sempre ci interessa capire fino a che punto i modelli utilizzati funzionano. La tendenza prima di andare a casa era confortante, vedremo lunedì perchè, vista la settimana in cui sicuramente abbiamo fatto dei grandi passi in avanti, non c'è mai di che stare tranquilli in questi casi.
Questione casa: oggi con l'aiuto paziente di mamma ho fatto il bonifico per la reggia di Vinon e già ieri avevo detto a Seb che sarei andato da lui a Aix se non c'erano problemi. Per cui la settimana prossima ci mettiamo d'accordo e tutto ;)
In realtà il pomeriggio è stato molto breve dato che prima ho dovuto fare la spesa e poi siamo andati a casa di Daniele io, lui, Aurelien, Marie e Nayri a mangiare la fonduta fatta in casa più buona della storia. Come sempre allegati baguettes, prosciutto di Parma e salamelle, patate e pasticcini per una cena di certo non leggera ma di quelle che rimangono nella storia. Serata passata a ridere con il gatto di Daniele e finita con lui e Aurelien che suonavano la chitarra. Non c'è che dire, per oggi abbiamo dato veramente.

venerdì 20 gennaio 2012

SERIETA' A TRATTI

La giornata di oggi è iniziata con una interessante, anche se veloce, chiacchierata con il mio tutor sulla riunione di ieri e sulle prospettive del lavoro che dovremo fare tutti quanti al laboratorio. Poi in realtà il tempo di mettersi un attimo al computer e alle 10 riunione con quelli del CEA di Grenoble che ci hanno un po' fatto vedere che significa essere persone preparate e organizzate. In realtà hanno avuto gioco facile, nel senso che la loro materia è completamente diversa dalla nostra, e quindi è come se io mi bullo con un avvocato di sapere il principio zero della termodinamica (ok, ho esagerato, ma era per rendere l'idea :D), fatto sta che le loro informazioni sulla saldatura per diffusione sono state illuminanti e anche dirompenti, visto che qualche dimensionamento dato per scontato andrà cambiato, e la cosa non è da poco.
In effetti la riunione è andata avanti fino alle quattro di pomeriggio - pausa pranzo esclusa - e quindi quando sono tornato al mio bel modello ho potuto fare poco e niente. In realtà tornando a casa mi è venuta in mente un'idea da provare domani. Però si tratta di mettersi prima con calma a costruire un bel disegno, e poi di montarci sopra le faccende opportune.
In serata allenamento che non ha riservato grandi novità, se non che nelle sere come queste alla gente in acqua gli spareresti volentieri per mancanza di testa, ma tralasciamo. La cosa che mi fa andare a letto con il sorriso è che mi sono preso una piccolissima critica dall'allenatore prima di entrare in acqua perchè dopo la palestra ero rimasto negli spogliatoi a cazzarare con Roland (alias tarzanello) e Thibault. Mi sembra davvero che non è cosa da poco. Poi evitiamo commenti sul fatto che mi era rimasta chiusa la borsa dentro gli armadietti a chiusura elettronica per favore. Ogni tanto bisogna pur farsi (ri)conoscere.

giovedì 19 gennaio 2012

MEETINGS

La giornata di oggi è stata molto molto interessante. Iniziata con la verifica di quello che pensavo già ieri, ovvero che il nuovo modello non gira, non ce la fa. E infatti oggi l'ho leggermente cambiato, anche secondo quello che Christine mi ha detto. E soprattutto le ho spillato una mezza intenzione di vederci lunedì per parlare di quello che devo fare. Vediamo che succede.
Ma non è questo il tema di oggi. Il tema di oggi è la riunione che abbiamo fatto con la gente di HEATRIC, società inglese che produce un tipo di scambiatori di calore a cui siamo molto interessati. Loro sono venuti dall'Inghilterra in tre: un inglese, un francese e un cinese (non è la solita barzelletta). La cosa più commovente è stato risentire finalmente l'inglese con l'accento originale, veramente un'emozione, forse per l'inconscio associarlo a tutto quello che ho passato nell'ultimo anno. Però veramente un piacere soave. Come divertente il fatto che il francese spesso parlava in inglese con i colleghi e in francese a noi per spiegarci bene le cose. Quando si dice il traduttore simultaneo. Fatto sta che la riunione è stata super-interessante e che è stato interessante anche parlare con questa gente a mensa. In inglese, si capisce.
Dopo lavoro rientro ufficiale sui campi di calcio, per la prima partita del 2012. Prestazione opaca, niente di straordinario ma va bene: finchè si corre e ci si sfoga al freddo, siamo contenti.
Per la cronaca, stamattina fuori dall'uffico -7,5°C. Avanti così.

mercoledì 18 gennaio 2012

RAM A PALATE

Anche oggi poco di entusiasmante. Al lavoro, per fortuna o purtroppo, riesco sempre a trovare degli errori nel modello. Stamattina, analizzando i risultati, mi sono reso conto che una caratteristica di base del modello non andava. E allora mettiti a modificare tutto un'altra volta, con ogni meshatura che richiede 20 minuti e per avere una meshatura decente ci vogliono almeno 10 prove. Tra l'altro avreste dovuto vedere la mia faccia quando il computer mi ha detto che per fare una meshatura bellissima non aveva abbstanza RAM e allora controllo che computeraccio avevo per le mani e mi accordo che di RAM ne aveva 28 Gb... Vabbè...
Detto questo poco altro, se non che la temperatura esterna stamattina fuori l'ufficio era 264K, che ci doveva essere una simulazione antisismica di cui non ho visto traccia se non una sirena alle 9:00 e qualche borbottio al megafono e che il tizio della casa per febbraio non si è fatto sentire e io domani massimo giovedì confermo a Seb che vado da lui a Aix-en-Provence. Fine delle trasmissioni.

Vi lascio solo con il protagonista del giorno (ahimè), il capitano Francesco Schettino, il quale era stato sgamato dai francesi prima di me che era napoletano (in particolare da Tarzanello in piscina, alias Roland): come giustamente faceva notare Mond in formissima con il suo acume, già ha perso qualsiasi dignità umana per diventare la macchietta. Notare solo la dicitura su questa foto che campeggiava nella homepage del Corriere. Divertente, no?

martedì 17 gennaio 2012

FUNZIONERA'?

Cosa dire oggi? Beh, in realtà al solito, rientro al lavoro con la simulazione che ha retto tre giorni senza convergere ma che era arrivata ad un risultato che però era sbagliato. Giornata passata completamente a rifare il modello con mille problemini vari ma credo di esserci riuscito. Ora sta girando la simulazione, vediamo domani/dopodomani che esce fuori. Se funziona in maniera soddisfacente è buono, perchè possiamo iniziare a giocarci un po'. E la cosa non mi dispiacerebbe. Pranzo con il gruppo italiani a cui però mancava un po' di gente. Eravamo quattro cioè. Meglio di niente comunque. Più che altro la cosa più bella è stato sentire il racconto di Sofia che si batte contro i capi qui per essere assunta con un buon stipendio. Un giorno infatti vi racconterò la storia dell'istruzione francese e ne sarete molto molto divertiti, vi assicuro. Chi la conosce già cambierà canale :P
Detto questo poco altro, la piscina con l'allenatore che gli giravano in maniera incredibile e poco altro.. Pensavo più che altro a quanta cattiveria ci sia nel far fare gambe con la tavolette perpendicolare all'acqua. Veramente una cosa cattivissima. Sopportiamo ;)

lunedì 16 gennaio 2012

APERITIVI DOMENICALI

La domenica è sempre un giorno che qualche piccola sorpresa la riserva. Tipo che mi sveglio presto per fare tutto quello che non ho fatto ieri, doccia e spesa in primis. Vado a Vinon a fare la spesa per poi andare direttamente a messa per poi accorgermi che in effetti era ancora presto e avevo tempo per mettere i surgelati al frigo almeno. Torna in stanza, leva la spesa dalla busta e riparti. La messa oggi non era in chiesa ma nella cappellina del paese. Una mezza festa paesana (quando ho usato questa espressione il parroco di è messo a ridere, qui non è che esiste molto la concezione di feste religiose di un paese). Fatto sta che dopo la messa nella cappella piena hanno fatto l'aperitivo nel garage di una signora anziana: patatine, fonzies, cocacole, succhi di frutta e soprattutto il mitico punch del curato che, seppur freddo, spigneva na cifra comunque. Ho fatto una chiacchiera proprio col curato e con l'altra signora che saluto sempre, poi tanto il pranzo era a casa. A Roma intendo, dove ho assistito solo via etere agli gnocchi al gorgonzola di mamma. Pazienza, tanto dovevo lavare i panni, riposarmi un po'... Quindi nel resto della giornata poco di nuovo. Ho solo finito da poco di vedere Vanilla Sky. E come sempre in questi casi mi domando se sono anche io congelato da qualche parte. Poco male, ci dormirò sopra. Anche se potrebbe non essere la scelta migliore :D:D

domenica 15 gennaio 2012

SALDI

Poco da raccontare nei weekend, sveglia, partita di hattrick, pranzo.
Dopo pranzo appuntamento con Daniele e Marie, ragazza che lavora al laboratorio con lui, per andare a Aix per i saldi. Qui da come dicono i saldi sono iniziati mercoledì e la gente ha preso le ferie per farsi i giri il primo giorno. Francesi... In realtà non abbiamo comprato niente perchè abbiamo girato così a tempo perso, alla fine ci siamo fatti una passeggiata. Tornato la sera a casa, il tempo di sedermi al computer, fare una chiamata e subito si riparte per Vinon dove sono andato a conoscere i padroni di casa della reggia! Una coppia serena, la signora la definirei stanca mentre il marito molto più disponibile e caloroso. In settimana spero di mandargli i soldi che così stiamo tranquilli.
La serata l'ho passata dormendo: non so perchè so stanco morto. Mesà che adesso vado a fare la seconda puntata. Se rivedemo domani!

sabato 14 gennaio 2012

LESA MAESTA'

Giornata di fine settimana lavorativa dedita alle solite occupazioni: simulazioni che passettino dopo passettino eventualmente convergeranno e, dopo settimane di spurgo, ritorno alla ricerca bibliografica. Niente di nuovo.
Volevo raccontarvi però la storiella. Ho proposto alle persone con cui lavoro di partecipare ad una conferenza nel 2013 per la quale bisogna iniziare a muoversi già da adesso. Bene, il capo del mio laboratorio me l'ha subito bocciata per motivi di budget inesistenti. E infatti anche il mio tutor mi ha detto ridendo che sicuramente aveva letto male la mia mail pensando che fosse quest'anno e non il prossimo. Ma la cosa bella è che a questo punto interviene Christine, con una difesa a spada tratta del mio proposito e del fatto che è male che si mettano tutti questi ostacoli verso un dottorando per la partecipazioni a conferenze e roba simile. Una mail forte al capo di laboratorio, una presa di posizione incredibile. Meno male che sono/siamo una "famiglia" e nessuno la prende sul personale, di certo una cosa che mi ha fatto molto piacere questa comprensione dei miei propositi. Comunque la buona notizia è che la porta per questa conferenza è ancora aperta e di sicuro ne riparleremo.
Per il resto pomeriggio a Greoux, dove sono andato all'audorazione in Chiesa, messa e poi a vedere la casa dei frati che sono li e che ormai conosco e mi conoscono. Sono persone bravissime che cercano sempre di mettermi a mio agio. E, come ho sempre detto, non c'è niente di più bello di trovare persone gentili e disponibili in un paese straniero.

venerdì 13 gennaio 2012

A VOLTE RITORNANO

La giornata di oggi mi ha visto tornare a vestire i panni di qualcuno che ricorderete: il correttore di bozze. La bozza in particolare è quella che il mio tutor invierà a Chicago: mi ha detto di non aver paura di correggere tutto, visto che il mio inglese è molto buono (a me sembra che lo sto disimparando giorno dopo giorno ma vabbè). Il correttore di bozze, semmai vi capiterà di farlo nella vita, è un mestiere divertente ma duro. Divertente perchè è un po' come la maestra che corregge i temi dei suoi alunni, qualche volta escono fuori delle chicche incredibili. Duro perchè, soprattutto quando è un qualcosa che sarà presentato davanti al mondo e che devi finire entro domani beh, di certo non si può star li a cincischiare troppo. Ho passato tutta la mattina (piccolo inciso: la mattina è iniziata con un'altra galette de roi, la tortina alla pasta di mandorle buona da morire: era il compleanno di Alexandre, per fortuna ogni giorno c'è la scusa buona), dicevo ho passato tutta la mattina a correggere. 4 ore di lavoro interrotto solo dal pranzo veloce per tirare fuori qualcosa che fosse un minimo presentabile. Non so se ci sono riuscito: avrei tanto da dire sull'argomento, ma non mi sembra nè il momento nè il luogo adatto. Anche perchè il risultato, come sempre, si giudicherà alla fine.
Di certo sono stato contento di dare una mano anche per un qualcosa in cui non c'entro niente. Se non altro per far vedere che ci sono e che il mio impegno è totale. D'altronde loro correggono sempre il mio francese, come oggi ha fatto Christine quando è scesa da me ridendo della frase di chiusura della mia ultima mail. Ce stà pure questo :D
Chiusura con un breve pensiero alla simulazione che ancora non va ma che ogni giorno guadagna qualche tassello importante. Andando di questo passo, in tre anni, prima o poi ne usciremo :P Scherzo, sono fortunato nonostante tutto, sicuramente più del povero Daniele. Il quale oggi si è messo al telefono per trovare stagisti che gli facciano il lavoro sporco su Fluent che lui, dopo 4 mesi di niente risultati,si è anche un po' stancato di fare. Che belli i colloqui al telefono, io sentivo e ridevo come un matto :P Infamone come sempre!

mercoledì 11 gennaio 2012

PAS DE NOUVELLES

La giornata di oggi non ha visto novità particolare, se non che vado avanti con le simulazioni che però hanno grandi difficoltà a convergere data l'elevata complessità del modello. Però siamo solo all'inizio, su!
Anche per la casa niente, nessuno si fa vivo tranne Seb che mi ha confermato di andare da lui. Mi sta comprando, alla fine per febbraio vedrete che finirà così. Settimana prossima voglio decidere. Tolosa chiaramente niente, il povero Daniele neanche lui ha niente in mano e dopo un anno e mezzo di delusioni comincia a non farcela più. Vorrei aiutarlo, non so come: alla fine lui quanti suggerimenti mi sta dando e quanto mi sta insegnando, è lui il mio vero tutor...E' tornato pure Christoph al lavoro, era da un mesetto che non si vedeva :)
Per il resto niente, dovevo inviare il lavoro con Todreas su internet a chi di dovere e chiaramente il sito è dalle 17 che è in down... Sarà per domani, non si scappa.
Altro? Si, stasera ho fatto un pane che è il numero uno fatto finora. Bono, ve lo devo far assaggiare. Venisse sempre cosi!


D'altronde vi ricordate la prima volta che l'ho fatto? Beh, ora è un po' più serio no? :D

GOING ON

Non tutte le giornate sono piene di novità e di eventi come quella di ieri. Altre passano più normali, aspettando notizie che tardano ad arrivare. Notizia dalle due case - più di sollecitare ogni giorno non possiamo fare -, notizie dall'università - ora che hanno mandato il foglio staranno ok per un anno almeno -, notizie per il corso di francese che mi è stato proposto di fare e che io farò ben volentieri, novità dal resto del mondo.
L'unica nota è la simulazione che sto portando avanti e che per adesso non ha portato a risultati ma che ogni giorno fa un passettino avanti. Chissà che la notte non le abbia portato consiglio :)
Anche stasera da Daniele che, essendo solo questo mese, ha piacere a stare con me. Cena con crostini al bleu, carbonara e frappe del supermercato. Poi film. Mi accorgo di come tanta, troppa gente non abbia visto 21Blackjack: ma possibile che li debba educare io? :P

martedì 10 gennaio 2012

BASTA UN GIORNO COSI'...

... a cancellare 120 giorni stronzi e... cantavano Max e gli 883. Ora chiaramente stiamo esagerando, però rende il senso.
Arrivo in ufficio abbastanza svogliato, postumi della "bella" notizia ricevuta venerdì su Chicago. Però bisogna essere signori e passarci sopra, e allora facciamo buon viso a cattivo gioco e andiamo a prendere il caffè. Mi accorgo prima che mi hanno chiesto di fare un altro rendiconto del lavoro fino a oggi: l'ennesima giornata di scrivi-correggi. In sala caffè erano tutti li, a mangiare croissants, portati lì da ex-stagisti. Voi direte giustamente "e basta mangià!", io invece dico "vadi vadi!" :D
Si inizia quindi con l'ennesima giornata a scrivere cose che chissà chi le leggerà e la cosa va avanti per un po'. Poi, quello che non ti aspetti. Entra il capo del laboratorio, che saluta tutta la gente in sala computer e me per ultimo. Si ferma. Mi guarda in faccia. E mi dice: "Francesco, per Chicago abbiamo stabilito che ti possiamo dare la missione, ma che non ti possiamo dare nessun soldo". Esattamente quello che io avevo sempre chiesto. Incredulo dico che per me è perfetto, che è proprio quello che domandavo. Lui mi dice che mi manderà una mail per conferma (la mail me la manderà scrivendo che non mi danno i soldi e specificandolo in mille modi sia in inglese che in francese, tanto perchè non aveva paura che capissi fischio per fiasco). Fatto sta che a quanto sembra quello che era il mio cruccio principale degli ultimi giorni si trasforma in una bella e inaspettata sorpresa.
Ad aggiungere questo il famoso coso da scrivere, con una correzione multipla da parte di Christine e del mio tutor così come si dovrebbe fare quando si lavora in gruppo. Ora la palla è a Tolosa, chissà quanto ci metteranno. Ma tanto la scadenza di questa cosa è il 21, abbiamo tempo.
Inoltre nel pomeriggio mi arriva una lettera. Da Tolosa. E' la mia carta studente, il foglio che accerta che sono iscritto (con cui dovrei finalizzare anche le cose qui) e un foglio da compilare. Signori, facciamo veramente passi da gigante!

Giusto le note neutre: la casa, non abbiamo fatto passi in avanti oggi. Il tizio per la stanza di febbraio l'ho chiamato, mi ha detto che era impegnato e che mi avrebbe richiamato ma non lo ha fatto. Domani gli ritocca, sennò rosico. Anche per la reggia di Vinon niente di nuovo. Domani vado all'attacco.
Ultimo pensiero per la piscina. Mentre mi allenavo mi venivano in mente libri da scrivere. Tipo che qui (e la cosa la pensavo anche mentre ero in acqua a Roma) l'acqua è più densa, c'è poco da fare. Provare per credere. Oppure che le quattro serie da 200m proprio non le reggo, e non c'è niente da fare. Forse è una cosa mentale, mi mette paura finire la birra dopo 1 vasca su 8. Però ogni volta è una sofferenza. Oppure ancora che a volte rosico quando vedo cose banali che non vanno, alla fine dovrebbe essere solo un divertimento. E infine che la cosa impareggiabile che mi ha fatto andare 10 anni in piscina a Roma con il sorriso era lo spogliatoio. Qui purtroppo ancora non ci sono tracce di questa cosa, anche se le persone sono carine. Ma il mio gruppo degli ultimi o il club del ehm scusate non sono cose che possono avere uguali.

lunedì 9 gennaio 2012

CASALINGO DISPERATO

La domenica è passata al solito, con la messa la mattina a Vinon e tutti e due i preti miei "amici" che stavano li e che mi hanno salutato tutti contenti. Dopo la messa ho fatto un salto al mercato in piazza (c'è tutte le domeniche mattine): a quell'ora già stavano smontando, ma secondo ci sono un paio di banchetti (rigorosamente alimentari) di quelli che meriterebbero tutta la nostra attenzione.
Pomeriggio da casalingo disperato, con tanto di pulizie moooolto spinte della stanza che era diventata un po' inguardabile e soprattutto con le partite di sottofondo. Lo so, non commentate.
Sera passata a fare quattro amabili chiacchiere con gli amici: si, va bene così.

domenica 8 gennaio 2012

RIPOSONE

I sabati sono all'incirca tutti uguali, tranne che oggi mi sono svegliato così tardi che mi sono perso pure la diretta delle partita di hattrick :D detto questo niente, spesa, riposo e serata a Aix con Daniele per una birra tranquilla e qualche aggiornamento sul dove eravamo rimasti. Alla fine, buono così.

sabato 7 gennaio 2012

LA BEFANA!!!


La buona notizia è che la Befana è passata anche qui.
In ufficio ho portato i cioccolatini Ferrero (che tutti hanno gradito) ed un Prosecco (che tutti hanno gradito ancora di più, soprattutto chi non lo conosceva!) per festeggiare l'Epifania. Seb ha portato invece la galette, torta buonissima alla pasta di mandorle all'interno della quale si nascondono dei piccoli oggetti: chi li trova è il re di tutti, con tanto di corona. Tradizione francese, il re non lo sono stato ma la torta (e ammetto, c'era anche del sidro) me la sono mangiata eccome.
Sarò stato bravo dunque? Carbone nella calza non c'è, la Befana però m'ha portato di peggio oggi: la notizia che per andare a Chicago non mi daranno la missione e che quindi dovrò prendere le ferie. Mi sento così tradito e non considerato che non ve lo posso spiegare. Ho provato a fare di tutto, a spiegarlo in cento modi, niente. Sono veramente deluso e dispiaciuto. Di certo se i pensieri di "vendetta" che mi passano per la testa continuano, il prossimo anno altro che carbone :(
Serata da Daniele con pane mio e stinco di maiale con porcini e cipolle. Il contorno eccezionale, lo stinco no ma, per chi ricorderà questo, di sicuro non c'era paragone!

venerdì 6 gennaio 2012

PROGRESSI

Continuando un po' il discorso di ieri, dopo l'ennesima blastata a quelli dell'università che dicevano che non avevano ancora ricevuto il mio pagamento, finalmente sono riuscito a farli rendere conto che per l'iscrizione è tutto ok e basta solo che mi mandano le carte di conferma. Come dice il mio tutor: "il vaut mieu tard que jamais", e credo che abbia ragione in fondo.
A proposito di tutor: ogni tanto inciampa sui piccoli dettagli, ma gli vogliamo bene comunque.
Per il resto poche novità, lavoro sempre al poster e al resto, che come sempre quando si devono convincere X persone non si arriva mai al punto. Domani li dovrei inviare, ma sono un po' troppi domani che dovrei inviarli, speriamo che domani sia il domani giusto.
Un ultimo pensiero per questa notte: chissà se arriverà la Befana anche qui, in fondo voglio vedere se sono stato bravo o cattivo quest'anno... Anche se penso che tutto dipenderà da quale Befana passerà da queste parti :D:D
PS Mi è rivenuto in mente quando, molti anni fa, mi svegliai la notte fra il 4 e il 5 gennaio sperando che la Befana fosse arrivata... M'ero sbagliato giorno, ma tale era l'ansia di vedere la claza piena che neanche me n'ero accorto. Bei tempi :)

giovedì 5 gennaio 2012

CON LE BUONE MANIERE..

Nel giorno in cui è tornato finalmente Daniele ho tirato fuori tutta quella parte di me che si compiace nell'inviare messaggi al veleno a qualcuno che non si comporta come dovrebbe. Nel caso specifico le persone dell'università, che, se da una parte continuano a pressarmi per avere l'ormai famoso poster e il riassunto del lavoro, dall'altro facevano orecchie da mercante per quanto riguardava l'organizzazione della riunione per fine mese. Considerando che per organizzare le missioni pagate di questo mese i tempi sono molto brevi ho parlato con il mio tutor e abbiamo attaccato su due fronti: sia io che lui abbiamo inviato una mail chiedendo notizie e chiedendo di avere finalmente delle risposte. Incredibilmente, sotto l'attacco congiunto di tutti, finalmente hanno ceduto e non solo hanno dato giudizi sul mio poster (in realtà secondo me hanno solo letto acriticamente quello che avevo scritto, però vabbè) ma hanno pure confermato che il 30 e il 31 ci vedremo a Tolosa.Perciò pronti per la trasferta, con tanto di cena pagata e soprattutto avendo modo finalmente di capire cosa dovrò e potrò fare da qui ai prossimi tre anni. Sono proprio curioso. Nel frattempo si sono beccati una mail al vetriolo anche quelli amministrativi dell'università, che non mi confermano l'iscrizione e che mi sentiranno se poco poco fanno i birichini. Qui a passare sopra le cose si viene risucchiati, perciò basta, tre mesi sono anche troppi per sistemare tutto quello che c'era da sistemare.
Ultimo commento per Daniele, a cui oggi ho dovuto spiegare i significati dei verbi "rosicare" e "blastare", cosa che mi ha messo non poco in difficoltà. Un illuminato intellettuale mi ha detto che rosicare significa "provare un senso di rancore o rabbia per una cosa andata nell'unico modo che poteva farla andare male". Mi piace come definizione, anche se su blastare non ha avuto il coraggio di cimentarsi. Cavolo, io qui devo imparà il francese e invece mi trovo a insegnà il romano!!

mercoledì 4 gennaio 2012

POST VACANZE

Eh già, il rientro dalle vacanze è sempre molto tranquillo, soprattutto perchè bisogna riprendere il ritmo di un lavoro che, con l'anno nuovo, guarda dritti dritti a dicembre prossimo, quando chissà cosa sarà successo nel frattempo. Per adesso quindi ci accontentiamo delle prove che sto facendo - da solo, come sempre - e di tante altre cose importanti da fare e da finire.
Una su tutte la casa: oggi ho chiamato sia la signora che mi aveva fatto vedere la casa sia la proprietaria e dovrebbero mandarmi una mail con tutto il necessario per bloccarla da marzo. Per febbraio, ferma restando la proposta di Seb, ho contattato un signore per un monolocale qui in zona che sembrerebbe disposto a darmelo per un mese e che mi contatterà lunedì prossimo. Vediamo che ci propone: nel frattempo non so se chiamerò altri o mi accontento così. Dovrei chiamare altri, vero? Mmm...
Per il resto niente di nuovo, se non che passate le vacanze ci si dovrebbe mettere a dieta, ma stare a dieta vivendo da soli è veramente un ossimoro. Prometto però che un po' più attento ci starò. Oggi, a fare spesa, niente formaggio. Piccoli passi, datemi tempo ;)

martedì 3 gennaio 2012

RIENTRO MOVIMENTATO

Se i rientri sono tutti abbastanza incasinati, oggi abbiamo superato i limiti.
Ero a casa dei nonni a salutare, erano le 17:05 circa. Io convinto che l'aereo partisse alle 20. Prima di salire, controllo solo per scrupolo il biglietto. C'era un ora 20 in effetti, ma era quella di arrivo, l'aereo partiva alle 18:45. Er panico. Saluti in 30 secondi netti e ci fiondiamo a Fiumicino arrivando con ricca un'ora e un quarto di anticipo sulla partenza. Ovviamente la fila al check in era chilometrica, fortunatamente ci hanno fatto passare con la raccomandazione visto il ritardo.
Pensavo di aver finito lo stress quando salgo sull'aereo e mi spalmo sulla poltroncina. E invece quando arriva il pulmino con la seconda ondata di gente che saliva sull'aereo, un tizio camminando nel corridoio si è appoggiato su un francese che in fila dietro di me non faceva che dire parolacce a tutto spiano. Ci credete se dico che è partita la rissa e che sono volati urla, insulti e manate in faccia? Minacce di botta all'uscita? Che il capitàno è arrivato, ha guardato la situazione e ha chiamato i Carabinieri per calmare le acque? Che l'aereo per questo ha fatto mezz'ora di ritardo? Ogni tanto sull'aereo ne càpitano veramente di divertenti :)
Ultimo appunto per l'aeroporto di Nizza. A parte l'atterraggio che sembra un ammaraggio in realtà, con la pista che spunta all'ultimo secondo utile, il sistema smistamento bagagli imbarcati. Erano sul nastro prima che arrivassimo tutti noi passeggeri. Che bello, proprio come Fiumicino ;)