"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")
venerdì 30 settembre 2011
CRESTE
Oggi è stata una giornata da segnare sul calendario, se non altro perchè il bagno il 29 settembre non me l'ero mai fatto. Dopo una mattinata passata in banca con Gilles e dopo aver saputo che lunedì prossimo sono comunque convocato a Cadarache per 5 visite mediche, siamo andati di nuovo a Bandol, dove eravamo stati qualche giorno fa. L'acqua sempre meravigliosa, il sole caldo e un bagnetto che ce stava proprio tutto. Al ritorno io, Gilles e Bruno ce ne siamo tornati verso casa passando per la Route des Crètes, strada panoramica sulle scogliere a strapiombo sul mare che dire che mi sono ca*ato sotto mentre guidavo è dire poco. Eppure è veramente una delle strade più belle che esistano, dei panorami mozzafiato. A Marsiglia siamo anche passati sui luoghi dei misfatti di quattro anni or sono, l'Unità d'Habitation e lo stadio Vèlodrome, dove ieri aveva giocato e vinto l'Olympique Marseille. La serata si è chiusa, dopo un po' di trippa per cena (promossa-non come le lumache di ieri) con un bel discorso con Bruno sull'esistenza di Dio. Ed-è il caso di dirlo-è un miracolo che abbia retto il francese fino alla fine.
mercoledì 28 settembre 2011
PEDALA, PEDALA...
La giornata di oggi ha visto l'ennesima sveglia molto tardi e un mattinata andata così. Il pomeriggio, dopo una doccetta rinfrescante, Gilles mi propone di fare un giro in bicicletta. Pur se tutto lindo e profumato, accetto l'invito e si parte, prima da uno zio di Gilles e poi per un giretto per fatti nostri. Siamo arrivati in una valle incantata con un bel fiumicello in mezzo al bosco, con tanto di cascatelle e pediluvio. Veramente bello (non mi sono fumato nessun crack, ndr). Tornati a casa per cena, ci aspetta l'ennesima specialità francese, les escargotes - altrimenti dette lumache. Con una salsa di aglio, burro e prezzemolo un tipo e con lo scalogno al posto dell'aglio l'altro, devo dire che non mi hanno fatto impazzire per niente. Per sta volta passo. La prossima, chissà.
GIORNATACCIA
Ci sono dei giorni in cui va così. Ti svegli presto-c'è da veder vincere l'Italia di rugby contro gli americani"-e sai che dopo la partita devi chiamare quelli della residenza per fare caciara visto che non ti danno la stanza il 1 ottobre, giorno in cui hai prenotato e pagato, perchè il sabato non lavorano. Succede che niente, quelli non si smuovono, e allora mandi mail a raffica cercando di trovare una soluzione ma niente, e oltretutto si incazza pure la tipo del residence perchè non sei stato proprio tenerissimo nelle mail precedenti (appunto: santo google translator). Succede pure che quando hai finito di rispondere alle cose che ha scritto sta tipa, la maggior parte delle quali senza senso, leggi una mail del CEA in cui ti dicono che l'indagine non finirà il 3 ottobre, giorno in cui avrei dovuto cominciare finalmente a lavorare, ma se va bene l'11 ottobre. E ti chiedi quasi che cazzo ce so venuto qui io un mese prima che potevo rimanere a divertirmi a Roma. Meno male almeno ho imparato un po' di francese. Magra consolazione. Dopo questi shock emotivi da cui devo ancora riprendermi siamo andati con Gilles a rilassarci a Saint Remy de Provence, luogo già battezzato nella leggendaria vacanza a cui si è accennato già. Ci eravamo andati-era il 2007-perchè lì c'era la sede del ritiro della nazionale italiana di rugby. E allora ho pensato come questi due arrivi qui nella regione siano accumunati da questa curiosa costante, i mondiali di rugby. Di come il tempo passa, di quante ne sono successe in questi quattro anni. Di quante ne succederanno nei prossimi quattro anni. Magari avrò addirittura finito il dottorato. Se l'indagine finirà per tempo.
martedì 27 settembre 2011
IKEA
Ammetto che l'aspettavo da un po' questo giorno e infatti ammetto che mi ha dato grandi soddisfazioni. Comprare le cose per casa è proprio una cosa che mi piace. Dal cuscino ai bicchieri, piatti, posate, pentole, teglie, mestoli, stendino, ferro da stiro e tavolina da stiro solo per citarne alcuni mi hanno fatto uscire con una voglia, ma una voglia di andare subito a usare tutto che mi si portava via. Vedremo se quando dovrò di nuovo lavarmi tutto come si deve sarò così felice :) la serata l'ho passata tra esercizi di pronuncia con l'ormai famoso libro per i bebè, partite e lezioni di scacchi con Bruno e tornei vari vinti a PES, che ormai sta diventando una droga.
Ultimo pensiero: sto a mangià come un porco. Fanno certe cose bone da morì. Stasera per esempio, il boudin, fatto con le interiora e il sangue di maiale insieme a cipolle e erbe varie. Il tutto in una simil-salsiccia molto scura. Ammetto che mi ci è voluto coraggio per mangiarlo. Ma poi ammazza oh..e per dessert una crema inglese che mi ha quasi fatto raggiungere il Nirvana. Alle prossime puntate per quando mi faranno assaggiare le rane.
Ultimo pensiero: sto a mangià come un porco. Fanno certe cose bone da morì. Stasera per esempio, il boudin, fatto con le interiora e il sangue di maiale insieme a cipolle e erbe varie. Il tutto in una simil-salsiccia molto scura. Ammetto che mi ci è voluto coraggio per mangiarlo. Ma poi ammazza oh..e per dessert una crema inglese che mi ha quasi fatto raggiungere il Nirvana. Alle prossime puntate per quando mi faranno assaggiare le rane.
domenica 25 settembre 2011
FINALMENTE LA PRIMA!
Oggi mi sono svegliato a modo mio, tipo tardissimo. Meno male che sono ancora in modalità vacanziero! Mattinata andata e pomeriggio invece passato a fare una bella passeggiata partendo da Bandol lungomare lungo Les Calanques... Notevole davvero... Per il resto la vera notizia della giornata l'ha riservata la serata: vittoria in diretta della Roma, prima della nuova era americana! Speriamo che ne seguano tante altre, nel frattempo facciamo davvero tanti tanti auguri a questi ragazzi :D
Aggiornamento situazione francese: qualche conversazione, seppur minima, riesco s reggerla. Per adesso, va bene cosí..
Aggiornamento situazione francese: qualche conversazione, seppur minima, riesco s reggerla. Per adesso, va bene cosí..
CRESCENDO
Giornata di oggi con poche novità. Risveglio tardo con Gilles per la prima volta nel letto insieme e la Francia che scaglia contro gli All Blacks. Il pomeriggio e la sera più animati con gita a Salon de Provence con Bruno e Alexandra, visto che Alexandra doveva partecipare alle selezioni per Miss Salon. Ho addiritttura chiacchierato con Bruno di argomenti vari in Francese. Che roba. La sera prima ennesima cena megagalattica con ospiti di Ghislaine e Bruno e poi uscita con Damiano. Mi sono mosso per la prima volta da solo in macchina, il navigatore che ho scaricato gratis ieri in 4 ore sembra essere buono.. Tra l'altro macchina entrata al parcheggio a Aix la sera senza pagare perchè la sbarra di ingresso era già alzata e all'uscita mi hanno solo fatto compilare un modulo. Speriamo che tra tot anni non mi ipotechino la casa per sta caxxata eh :)
PS all'uscita dell'autostrada il tizio al casello dietro di me mi si è appiccicato e è passato senza pagare approfittando dei miei soldi. Checchè si dica, io in Italia non l'avevo mai vista na cosa genere
PS2 doveva arrivare, è arrivata sta sera, la prima inzuppata francese...che amarezza
PS all'uscita dell'autostrada il tizio al casello dietro di me mi si è appiccicato e è passato senza pagare approfittando dei miei soldi. Checchè si dica, io in Italia non l'avevo mai vista na cosa genere
PS2 doveva arrivare, è arrivata sta sera, la prima inzuppata francese...che amarezza
sabato 24 settembre 2011
CHE POMERIGGIO
E' bello quanto ti svegli, apri il blog e vedi che tutti i famosi 25 lettori che ti hanno accompagnato in questi mesi ci sono tutti, che ormai siamo di nuovo tutti :)
Oggi una mattinata blanda ha fatto da anticipo ad un pomeriggio bellissimo in cui con Gilles siamo partiti senza troppe pretese verso mete incognite per finire in tre paesini uno più bello dell'altro: Lourmarin, Bonneux e Lacoste. Che dire. So solo che ogni volta che vado in giro penso a chi mi verrà a trovare (perchè verrete, vero???) e al fatto che non saprei fare una lista delle priorità delle cose da vedere tante ce ne sono... Per la cronaca a Lacoste c'è uno dei castelli che fu abitato dal Marchese de Sade durante i suoi problemini con la legge...
Per il resto un commento volante: Bruno ha quasi finito la 24h di Le Mans a GT. Secondo me dovrei ammirare lo spirito in fondo fanciullesco di questa persona. Lo farò, ho deciso :P
venerdì 23 settembre 2011
CENONE
La giornata di oggi non ha visto particular moment salient. La sveglia comoda è stata seguita dai biscotti che avevo comprato ieri per tutti e da un paio di giri informativi qui a La Fare-les-olivièrs prima e ad Aix dopo. Pranzo e pomeriggio a Manosque, cittadina meravigliosa sopra Cadarache. Ho pensato anche di andarci a vivere a Manosque quando sarà, ma credo sia davvero troppo isolata..tornati a casa stanchi dalla vita da turista, siamo usciti poco dopo per andare a cena dalla zia di Gilles. Qui abbiamo prima capato 32 limoni dalle bucce per fare il limoncello, poi aperitivo alcolico con cena con pasta, carne, formaggi francesi e due dessert. Gilles ha riso come non l'avevo mai visto oer una storiella sul papà. Tornato a casa rotolavo. Peró vuoi mettere che bella sensazione! La dieta inizierà lunedí, ma non questo, il prossimo, prometti ;)
giovedì 22 settembre 2011
LES CALANQUES
La giornata di oggi ci ha visto muoverci verso Les Calanques, luogo straordinario che qualcuno paragona alla costiera amalfitana. Beh, io la costiera amalfitana non la conosco, ma posso assicurare che prendere la barchetta da Cassis e vedere questo spettacolo della natura, con un'acqua cristallina che veniva voglia di bottartici dentro (tra parentesi: la gente che prendeva il solo ce n'era a bizzeffe) è stata veramente una bella cosa. Per il resto niente di particolare, si continua con gli esercizi di pronunzia con Bruno (sempre quelli per i neonati) e si rosica quando non capiscono una parola che si dice. Di lavoro da fare troppo ce n'è ancora...
mercoledì 21 settembre 2011
Marseille
Devo dire che sto iniziando ad amare Marsiglia. La mattinata è passata tra la partita di rugby dell'Italia e dei giri burocratici con Gilles. Il pomeriggio siamo stati a Marsiglia di nuovo, prima a Notre Dame de la Gard (in marsigliese La Bonne Mère) e poi al Vallon des auffes, uno dei posti più belli e fuori dal tempo che conosca. Casette di pescatori e un porticciolo colorato che ricorda uni paesino sperduto di 40 anni fa. Gilles da piccolo ci andava a fare i bagno in un'acqua ancora limpidissima. Preso da un attacco di nostalgia e invogliato da due sposi che gia lo stagno facendo mentre facevano il reportage fotografico, Gilles si è spogliato e si é fatto il bagno. É stato davvero commovente verde quanito era contento di ricevere le emozioni di quando era bambino. Anche qui, un salto nel passato. La sera è passata veloce a vedere Troie, che si pronuncia come trois ma che significa Troia e che non ė un film porno ma il colossal Troy. Quanto siete maliziosi, per la miseria,
martedì 20 settembre 2011
VECCHI RICORDI
La giornata di oggi, iniziata con una sveglia non suonata, ha visto qualche novità:
1) la casa il sabato non me la danno. Quindi potrebbero darmela il lunedì dopo. Dovremo fa casino come al solito.
2) abbiamo passato pranzo e pomeriggio ad Arles. Non c'e bisogno che io dico che bella cittadina sia, vero? Mi ricorda la gita con i miei amici e la foto di due frocetti in trasferta a Arles. Che meraviglia.
3) aperitivo col pastis a casa della zia di Gilles. A qualche domanda inizio a risponde, la maggior parte ancora non le capisco.
1) la casa il sabato non me la danno. Quindi potrebbero darmela il lunedì dopo. Dovremo fa casino come al solito.
2) abbiamo passato pranzo e pomeriggio ad Arles. Non c'e bisogno che io dico che bella cittadina sia, vero? Mi ricorda la gita con i miei amici e la foto di due frocetti in trasferta a Arles. Che meraviglia.
3) aperitivo col pastis a casa della zia di Gilles. A qualche domanda inizio a risponde, la maggior parte ancora non le capisco.
lunedì 19 settembre 2011
Gite
La giornata di oggi ci ha visti svegliare con calma, per vedere Francia-Canada di rugby. Il pranzo veloce con le mozzarelle di bufala che abbiamo portato da Roma (bone come er pane-a proposito, Bruno ha fatto il pane dopo pranzo-anche quello bono, incredibile, come il pane) ha fatto da preludio alla girare la pomeridiana. Io e Gilles siamo andati prima a Marsiglia e poi a Saint-Chaval. Marsiglia è meglio di come me la ricordavo, il vecchio porto è molto carino. Abbiamo anche visto la casa della nonna di Gilles, un salto nel passato. Saint-Chaval è un paesino carino sullo stagno di Berretto, con delle case scavate nella roccia calcarea grandi anche 500 metri quadri. C'era anche un ponte romano del 12 a.C. Al ritorno a casa un tramonto splendido, con l'acqua rossa per le nuvole del tramonto, a ricordarci come il bello esiste veramente. In serata, dopo aver visto la Francia perdere la finale europea di basket con la Spagna, ho scaricato PES per IPad. Ora è ufficialmente finita. Meno male che Bruno si è chiuso a fare la 24 ore di Le Mans su GT. Sono 24 ore vere, in bocca al lupo!!
domenica 18 settembre 2011
CENETTA
Oggi non è stata una giornata particolarmente pesante. Siamo prima andati io e Gilles a Aix a prendere la scheda francese per il cellulare, per avere informazioni per aprire un conto alla BNP Paribas e fare le fototessere. Con l'occasione abbiamo comprato la roba per la barba, ho ufficialmente il mio rasoio per la prima volta in vita mia! Rientrati a casa, dopo un pranzetto al volo e l'ennesima randomata favorele a hattrick, siamo andati alla Metro (si, esiste pure in Francia! Ed é uguale a quella italiana!) a comprare la carne per la sera. Ci siamo fatti un bel barbecue, a cui ha partecipato anche Damiano (per chi non lo sapesse:il ragazzo che conosco che sta a Cadarache). Una serata molto piacevole, Damiano mi ha dato una serie di informazioni importanti che neon sveleró perché sennó l'audience del blog cala e siamo rimasti che ci risentiamo presto. L'ho sempre detto, avere una conoscenza ti svolta le cose.
Ultima battuta di fine giornata: per il mio francese vale quello che ho detto ieri. Alla fine, sta andando meglio di quanto penassi. E la cosa già non mi pare cosa da poco.
Ultima battuta di fine giornata: per il mio francese vale quello che ho detto ieri. Alla fine, sta andando meglio di quanto penassi. E la cosa già non mi pare cosa da poco.
venerdì 16 settembre 2011
II
Anche il secondo dí in Francia é finito. Ne restano solo un altro migliaio XD
La giornata di oggi ci ha visto mettere piede per la prima volta a Cadarache. La prima impressione è migliore di quella che pensavo, la cosa mi rincuora. Quello che mi ha sconvolto di piú è che sul perimetro del centro c'è il camminamento di ronda per i militari in mezzo a due muri di filo spinato elettrizzato. Amauri. Per il resto il residence sembra abbastanza spartano ma vivibile (certo non è la mitica Ashdown House..) e il paesello vicino al centro avrà davvero solo 5 persone di cui almeno due si bevevano il pastis alle undici di mattina.
Tornando verso casa abbiamo fatto le stradine interne passando per un paio di paesini molto carini, Peyrolles e Pertuis e vedendo paesaggi molto molto belli. Scendendo ancora abbiamo mangiato al ristorante-bar del cugino di Gilles, un personaggio veramente interessante, che tra le altre cose ci ha portato da mangiare tre tipici formaggi francesi: ragazzi, approvati tutti e tre, altroché! Una volta tornati invece Bruno é voluto diventare protagonista, prima facendomi da balia per almeno un'oretta e mezza a insegnarmi la pronuncia francese da un libro per bambini (peró é servito!) e dopo cena facendomi giocare a gran turismo con tanto di pedaliera e volante :) giudizio di fine giornata: qualche frase semplicissima in francese l'ho detta da solo oggi. Come secondo giorno, mi do la sufficienza :P
La giornata di oggi ci ha visto mettere piede per la prima volta a Cadarache. La prima impressione è migliore di quella che pensavo, la cosa mi rincuora. Quello che mi ha sconvolto di piú è che sul perimetro del centro c'è il camminamento di ronda per i militari in mezzo a due muri di filo spinato elettrizzato. Amauri. Per il resto il residence sembra abbastanza spartano ma vivibile (certo non è la mitica Ashdown House..) e il paesello vicino al centro avrà davvero solo 5 persone di cui almeno due si bevevano il pastis alle undici di mattina.
Tornando verso casa abbiamo fatto le stradine interne passando per un paio di paesini molto carini, Peyrolles e Pertuis e vedendo paesaggi molto molto belli. Scendendo ancora abbiamo mangiato al ristorante-bar del cugino di Gilles, un personaggio veramente interessante, che tra le altre cose ci ha portato da mangiare tre tipici formaggi francesi: ragazzi, approvati tutti e tre, altroché! Una volta tornati invece Bruno é voluto diventare protagonista, prima facendomi da balia per almeno un'oretta e mezza a insegnarmi la pronuncia francese da un libro per bambini (peró é servito!) e dopo cena facendomi giocare a gran turismo con tanto di pedaliera e volante :) giudizio di fine giornata: qualche frase semplicissima in francese l'ho detta da solo oggi. Come secondo giorno, mi do la sufficienza :P
giovedì 15 settembre 2011
PRIMA
In questa prima giornata dell'esperienza francese ci ritroviamo per provare a fare un nuovo diario di questa esperienza.
Per questi primi giorni sarà complicato, visto che sono a casa della sorella di Gilles. Riassumo perció brevemente i pensieri di oggi:
1) pensare che dovró passare qui i prossimi 3 anni mi spaventa troppo
2) partire mi ha fatto meno male rispetto a quando sono andato a Boston. Sará la vicinanza, ma almeno in questo, forse, sono cresciuto
3) vedere i luoghi con cui ho passato l'estate forse piú bella con i miei amici mi ha veramente commosso
4) la Francia del sud è meravigliosa e se riuscissi ad ambientarmi, forse sarebbe un'esperienza eccezionale
5) io e il francese siamo in fase di approccio, ma nessuno ha intenzione di chiedere il numero di telefono all'altro. Speriamo accada presto
6) stare a casa della sorella di Gilles mi fa sentire un parassita di dimensioni epocali e questo aumenta ancora di piú l'imbarazzo e la voglia di andare a vivere da solo. Li almeno saremo solo io e il mio amico del cervello.
7) per i lettori vecchi (che saranno anche quelli attuali): signori, questo è il primo post senza fuso orario!! Carramba che sorpresa!!!!
Per questi primi giorni sarà complicato, visto che sono a casa della sorella di Gilles. Riassumo perció brevemente i pensieri di oggi:
1) pensare che dovró passare qui i prossimi 3 anni mi spaventa troppo
2) partire mi ha fatto meno male rispetto a quando sono andato a Boston. Sará la vicinanza, ma almeno in questo, forse, sono cresciuto
3) vedere i luoghi con cui ho passato l'estate forse piú bella con i miei amici mi ha veramente commosso
4) la Francia del sud è meravigliosa e se riuscissi ad ambientarmi, forse sarebbe un'esperienza eccezionale
5) io e il francese siamo in fase di approccio, ma nessuno ha intenzione di chiedere il numero di telefono all'altro. Speriamo accada presto
6) stare a casa della sorella di Gilles mi fa sentire un parassita di dimensioni epocali e questo aumenta ancora di piú l'imbarazzo e la voglia di andare a vivere da solo. Li almeno saremo solo io e il mio amico del cervello.
7) per i lettori vecchi (che saranno anche quelli attuali): signori, questo è il primo post senza fuso orario!! Carramba che sorpresa!!!!
lunedì 12 settembre 2011
LA VERITA'
A volte sfogarsi dicono che faccia bene, e allora eccoci qui per confessarmi e confessarvi una cosa: la verità il MIT e Boston mi mancano da morire. Rivedo film o pezzi di film ambientati li per rivedere i luoghi che ho imparato a conoscere e ad amare, dove sono cresciuto tanto in questi mesi e che alla fine mi sono rimasti nel cuore. Mi mancano le serate passate ad Harvard insieme a Chiara e al resto del gruppo, mi manca la cupola nel cortile centrale, mi mancano le paseggiate sempre a piedi nella bassa Cambridge, mi manca l'attraversare il ponte e trovarsi nel bel mezzo della traversata a metà del fiume gigante, mi mancano i tombini e le torri fumanti, le casette di mattoni rosse basse di BackBay e di Harvard, mi manca il Prudential Center e la John Hancock Tower che con i loro profili ti tenevano sempre compagnia, mi manca la lucetta nel palazzo sotto al John Hancock che se il giorno dopo era bel tempo segnava luce blu e se era cattivo tempo luce rossa (cosa che ho iniziato a conoscere a apprezzare solo nell'ultimo mesetto).
La verità è che tra poco parto per la Francia e la cosa mi mette un po' di tensione. Inizio un po' a vedermi gatto, con nove vite. Se partire per Boston è stato un po' morire, eccoci già alla seconda botta in meeno di un anno. Speriamo solo che me ne rimangano un po' più di sette, di vite. E che in Francia possa trovare lo stesso un bell'ambiente che possa farmi sentire sereno e contento.
Paolo mi disse una volta, citando Luca Marani: vola solo chi osa farlo. Peccato che abbia sempre sofferto di vertigini. Ma dopo un primo momento di "acclimatatio", ultimamente, ho fatto grandi cose in quota. Staremo a vedere.
La verità è che tra poco parto per la Francia e la cosa mi mette un po' di tensione. Inizio un po' a vedermi gatto, con nove vite. Se partire per Boston è stato un po' morire, eccoci già alla seconda botta in meeno di un anno. Speriamo solo che me ne rimangano un po' più di sette, di vite. E che in Francia possa trovare lo stesso un bell'ambiente che possa farmi sentire sereno e contento.
Paolo mi disse una volta, citando Luca Marani: vola solo chi osa farlo. Peccato che abbia sempre sofferto di vertigini. Ma dopo un primo momento di "acclimatatio", ultimamente, ho fatto grandi cose in quota. Staremo a vedere.
sabato 3 settembre 2011
BUON VIAGGIO...
Ci sono persone che lasciano dei vuoti che sono difficili da colmare. Persone che fino all'altro ieri erano gli esempi di come si vive bene, in forza e in fede, anche con gli anni che avanzano. Succede poi che le strade del Signore, quelle che Lui ha già disegnato nel Cielo, ci portano dove non avremmo mai pensato. Non ora, non così presto. Ma è la Sua volontà. E allora, buon viaggio, zio
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