Ecco, il tema di oggi è questo: le impressioni.
Una rondine non fa primavera, l'abito non fa il monaco, un'occhiato non dice nulla di una storia. Un mio amico su facebook qualche giorno fa pubblicava questa storia:
"Una bambina teneva due mele con entrambe le mani. La mamma le si avvicina e chiede alla figlioletta se le potesse dare una delle sue due mele.. La bimba rapidamente morde l'una e poi l'altra mela. La mamma sente il sorriso sul suo volto congelarsi e cerca di non rivelare la sua delusione. Ma la bambina le porge una delle due mele dicendo: tieni mammina, questa è quella più dolce."
Ecco, mi è molto piaciuta questa storia. Spesso, io per primo, tendo a giudicare sulla base di quello che vedo, e spesso mi sbaglio. Qui però il tema sono le impressioni, quindi la domanda è: che impressione faccio? Perché non ero il tipo da seguire quella pagina? Perché mi si è detto spesso in passato che mettevo in soggezione, che ero flemmatico, asociale, passivo? Non ho la risposta, ma quel minimo sindacale di narcisismo che mi è rimasto mi spinge a darmi la risposta seguente, a vedermi così:
Non sarò buono, non sarò brutto, sarò forse cattivo. Però, cavolo, che classe.
(Sono stato particolarmente prolisso, oggi. Dimenticavo, mi dicono anche questo)
(Sono stato particolarmente prolisso, oggi. Dimenticavo, mi dicono anche questo)
1 commento:
Aggiornamento: avreste dovuto vedere la faccia di una signora a messa stamattina, che per due volte come mi ha visto ha cambiato totalmente espressione e celare una faccia schifata. Boh, eppure la doccia me l'ero fatta
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