Io, diciamocelo, delle donne non ci ho mai capito un cazzo. Non che altri ci abbiamo capito, beninteso. Io, però, ancora meno.
Eppure ci sono momenti, istanti forse, in cui mi dico che forse non mi sto sbagliando, che forse lei è interessata, che forse alcuni contatti fortuiti con una collega non sono poi tanto fortuiti. Lei è brillante, intelligente, imperscrutabile. Non dimenticherò mai l'immagine di lei come un foglio bianco purissimo sfregiato da un segno nero, indelebile.
Poi mi guardo indietro, dentro, e trovo tante risposte e ancora più domande. Fino a che, alla fine, prevale la risposta: no, non è, lei e lo sai.
E' vero, lo so benissimo. E allora si va avanti, come sempre.
"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")
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3 commenti:
l'errore più grande che si possa commettere - a personale e assolutamente sindacabile giudizio dello scrivente - è confondere l'idea con la realtà.
spesso per esperienza personale mi sono accorto che le due cose raramente collimano. tu che sei molto più "uomo di scienza" di me, dovresti sapere che ogni teoria necessita di osservazione e conferma sperimentale.
o mi sbaglio?
non permettere che una teoria promettente passi così, senza le opportune verifiche del caso...:)
g10
Ma il mio ragionamento è semplice: anche se le verifiche fossero vere, passo comunque per delle ragioni scientificamente inoppugnabili :)
beh...se sono inoppugnabili alzo le mani...:)
g10
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