"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

lunedì 22 gennaio 2007

NUOVI CULTI PAGANI (non è una festa in maschera!!!)


Dicono che nel secolarizzato XXI secolo la religione occupi un posto sempre meno rilevante. Forse la pensano così anche le circa 200 persone che si sono riunite ai piedi dell'Acropoli di Atene, davanti al tempio di Zeus per cantare inni e rendere omaggio al re dell'Olimpo. Il Padre degli dei, colui che ispirò il proemio della celeberrima Udissea:

"Cantami, o Diva, de li peli de Achille

della palla de Atena

delle corna di Era

...."

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