"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

lunedì 25 ottobre 2010

INCEPTION


ATTENZIONE: in questo post si parla in maniera esplicita del finale del film. Chi non lo ha ancora visto prima lo vada a vedere immediatamente, poi ne riparliamo :P

In questo post dirò la mia interpretazione di Inception. Alcuni la giudicheranno banale, cretina o checchessia. Io la voglio comunque dire, certo che per il semplice fatto che ne parliamo sempre con tale passione, questo film ha toccato corde profondissime del nostro essere e del nostro rapporto con l'inconscio. La "mia" spiegazione, per il mio essere, probabilmente risente di quello che sto provando o vivendo (gli inglesi direbbero banalmente feel) in questo momento della mia vita. Però mi ha dato pace e sollievo, dopo la tensione per il cercare di mettere a posto i pezzi.

La scena finale è ovviamente la causa scatenante. Si fermerà il totem, oppure continuerà a girare per sempre? I problemi, ripensandoci a mente fredda, nascono comunque un pò prima: Fischer è il primo a morire nel terzo livello, andando nel famoso limbo; dopo di lui il nippico Saito. Cobb riesce a riportare Fischer nel terzo livello e di li a catena in su, mentre sembra cercare a lungo Saito prima di poterlo riportare indietro. Eppure Saito è invecchiato (cosa possibile, visto che andando avanti con i livelli il tempo si dilata). Non ha fatto lo stesso però Cobb, sempre giovane e sempre uguale. Perchè? E soprattutto chi ha dato loro il calcio per tornare indietro? Si sono sparati? Ma se muoiono nel limbo come fanno a tornare indietro??

In tutto questo bordello ho trovato la pace ed il senso solo nel vederla così: Cobb si trova su un aereo vero, sul quale si addormenta e sogna questo sogno meraviglioso ed ingarbugliato i cui protagonisti non sono altri che le persone che gli erano accanto e che magari aveva osservato attentamente durante il viaggio, mentre era ancora sveglio. Si tratta perciò di un semplice, banale e fantastico sogno in cui, come dicono anche loro, più si va dentro nei livelli più prevale l'inconscio, l'incontrollabile, l'incontrollato (i problemi del terzo livello di cui parlavamo sopra).

Il tutto è perciò una grande celebrazione della mente umana e della sua capacità di creare, di inventare, di trasformare, ma non di dare vita.
E allora ci interessa davvero se, quanto il Cobb scende dall'aereo per vedere i figli (mondo reale), la trottolina cadrà oppure no? La risposta allo spettatore: in fondo, nonostante tutto, è stata una storia meravigliosa da vivere/sognare, nonostante ci siano stati mostrati anche i rischi di vivere nel sogno. La domanda ultima perciò è: voi, cosa preferireste fare?

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