ATTENZIONE: in questo post si parla in maniera esplicita del finale del film. Chi non lo ha ancora visto prima lo vada a vedere immediatamente, poi ne riparliamo :P
La scena finale è ovviamente la causa scatenante. Si fermerà il totem, oppure continuerà a girare per sempre? I problemi, ripensandoci a mente fredda, nascono comunque un pò prima: Fischer è il primo a morire nel terzo livello, andando nel famoso limbo; dopo di lui il nippico Saito. Cobb riesce a riportare Fischer nel terzo livello e di li a catena in su, mentre sembra cercare a lungo Saito prima di poterlo riportare indietro. Eppure Saito è invecchiato (cosa possibile, visto che andando avanti con i livelli il tempo si dilata). Non ha fatto lo stesso però Cobb, sempre giovane e sempre uguale. Perchè? E soprattutto chi ha dato loro il calcio per tornare indietro? Si sono sparati? Ma se muoiono nel limbo come fanno a tornare indietro??
In tutto questo bordello ho trovato la pace ed il senso solo nel vederla così: Cobb si trova su un aereo vero, sul quale si addormenta e sogna questo sogno meraviglioso ed ingarbugliato i cui protagonisti non sono altri che le persone che gli erano accanto e che magari aveva osservato attentamente durante il viaggio, mentre era ancora sveglio. Si tratta perciò di un semplice, banale e fantastico sogno in cui, come dicono anche loro, più si va dentro nei livelli più prevale l'inconscio, l'incontrollabile, l'incontrollato (i problemi del terzo livello di cui parlavamo sopra).
Il tutto è perciò una grande celebrazione della mente umana e della sua capacità di creare, di inventare, di trasformare, ma non di dare vita.
E allora ci interessa davvero se, quanto il Cobb scende dall'aereo per vedere i figli (mondo reale), la trottolina cadrà oppure no? La risposta allo spettatore: in fondo, nonostante tutto, è stata una storia meravigliosa da vivere/sognare, nonostante ci siano stati mostrati anche i rischi di vivere nel sogno. La domanda ultima perciò è: voi, cosa preferireste fare?
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