Non c'è da stupirsi allora se delle persone hanno deciso di dar vita a questa iniziativa:
"Una fima CONTRO Saviano. Lo scrittore dà del mafioso al Nord, noi non ci stiamo."
Le menti geniali sono ovviamente quelle de "Il Giornale", organo ufficiale di Palazzo Chigi nonchè punta di diamante di quella macchina del fango che ormai è conclamata. Quello che mi stupisce però è l'aria da struzzi che sottostà a questa iniziativa. Ho sentito dire frasi come: Brescia non è Corleone, Milano non è Casoria e via dicendo. La malavita organizzata fattura ogni anno decine di miliardi di euro in attività varie. Giudici, inquirenti, forze di polizia affermano che molti di queste attività finanziarie avvengono nell'aria economicamente più sviluppata del paese, giù al Nord. E questi invece di affrontare il problema che fanno? Mettono la testa sotto terra.
A quanto pare allora, miei cari amici del Nord, il "Non vedo, non sento, non parlo" non è un abitudine solo dei terroni. Grazie per avercelo ricordato, non ce n'era proprio bisogno.
1 commento:
Per dovere di cronaca e anche per chi fosse interessato e ancora all'oscuro, è subito partita la contro-raccolta firme, a favore di Saviano.
http://www.unita.it/firme_saviano/
Effettivamente mi fa un po' prurito vedere come questa persona sia tirata sempre in ballo...
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