"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")
mercoledì 21 settembre 2011
Marseille
Devo dire che sto iniziando ad amare Marsiglia. La mattinata è passata tra la partita di rugby dell'Italia e dei giri burocratici con Gilles. Il pomeriggio siamo stati a Marsiglia di nuovo, prima a Notre Dame de la Gard (in marsigliese La Bonne Mère) e poi al Vallon des auffes, uno dei posti più belli e fuori dal tempo che conosca. Casette di pescatori e un porticciolo colorato che ricorda uni paesino sperduto di 40 anni fa. Gilles da piccolo ci andava a fare i bagno in un'acqua ancora limpidissima. Preso da un attacco di nostalgia e invogliato da due sposi che gia lo stagno facendo mentre facevano il reportage fotografico, Gilles si è spogliato e si é fatto il bagno. É stato davvero commovente verde quanito era contento di ricevere le emozioni di quando era bambino. Anche qui, un salto nel passato. La sera è passata veloce a vedere Troie, che si pronuncia come trois ma che significa Troia e che non ė un film porno ma il colossal Troy. Quanto siete maliziosi, per la miseria,
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2 commenti:
Ettore!!! Ettoreeeeeeeee!!! ehehehehe quanto è coatto quel film
P
se se...già vi immagino che stavate vedendo le signorine sul lungomare di marseille...:)
g10
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