"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

giovedì 4 febbraio 2016

American friend

Ammetto che un po' ero emozionato, in effetti erano quasi quattro anni che non vedevo Bo... ci eravamo lasciati a Chicago nel 2012, poco diversi da come eravamo in quel 2011 durante il quale abbiamo condiviso quell'ufficio d'angolo che forse ormai neanche esiste più.
Eppure la sorpresa è stata di ritrovarsi con lo stesso piacere nel passare una giornata insieme, siamo cresciuti ora (non pensavo così tanto, me ne rendo conto solo ora...) ma non per questo ci siamo dimenticati. 
Grazie Bo, grazie per il pensiero che mi hai portato e che quasi mi ha commosso, e grazie soprattutto per essere un vero American friend.


Nessun commento: