Ammetto che per un attimo, solo per un attimo, mi era passato dalla testa di scrivere sul blog.
La giornata di oggi è stata caratterizzata dalle strizzate mattutine. Prima cosa il telefonino che squilla imperturbabile alle 5 di mattino ora locale, e poi attacca Skype. Io in tutto questo ovviamente non trovavo l'auricolare e non avevo modo di placare questa sinfonia. Spero che stanotte i miei vicini di stanza non mi facciano niente di ripicca. Per dovere di cronaca erano Piero e Valentina che stavano andando per mio conto a verbalizzare l'esame di Aerodinamica Sperimentale: l'ultima verbalizzazione. Ovviamente mi ero dimenticato di fare stampare a qualcuno lo statino, figurati con che andavano a verbalizzare, con una delega e un pugno di mosche.
Non bastasse mentre parlavo su skype con mamma, mi è sovvenuta alla mente una scena che avrebbe fatto tremare chiunque: avevo lasciato la Carta Prepagata all'interno di un libro che un paio di giorni fa ho trasportato definitivamente in ufficio. Il problema non è l'ufficio, la il non aver pensato a questa cosa mentre smanettavo il libro. Se avevo perso la carta era la fine. Sono dimagrito qualche chilo quando, entrato in ufficio, ho visto una leggera apertura tra le sue pagine. Che culo, che deficiente che sono.
Per il resto meeting con Todreas e Driscoll: non dirò che è andata una merda perchè poi mi si accusa di essere tragico, dirò allora che stiamo imparando a conoscerci. La cosa più emozionante è quando Todreas si siede sulla sedia del suo ufficio alla Mago Merlino e mi fa: "Bene, spiegaci tutto". Cioè io che dovevo spiegare qualcosa a due dei professori più illustri d'America?!?!? Ma non scherziamo per favore. Anzi che non me s'è seccata la lingua.
Per finire: è arrivato finalmente dopo mille peripezie il DHL che mi hanno inviato da Roma. E' il mio regalo di compleanno da parte della mia famiglia. La cosa più emozionante è sapere che questo pacco è stato nelle loro mani qualche giorno fa e soprattutto vedere le loro scritture nel biglietto di auguri. Calligrafie notissime, ma riconoscerle e sapersi lontani mi dà la certezza che qualcuno, oltreoceano, sta effettivamente ancora là. E, mi dispiace, ma non ci sarà nessun Skype che riuscirà a dare la stessa emozione.
Del resto non parlo in assenza del mio avvocato.
2 commenti:
ihihihih...la sensazione della strizza è ben nota...gocciolina di sudore rigorosamente freddo che scende appena realizzi...e soprattutto morsa immediata allo stomaco...fortunatamente tutto è finito bene! :)
secondo me stanotte per rappresaglia i tuoi vicini di stanza daranno fuoco alla porta della tua camera...io almeno farei così (ops forse non dovevo dirlo...;) )
vabbè ma che t'è arrivato per regalo??? non puoi lasciare i tuoi lettori con questa curiosità...:)
a proposito, quando il prof t'ha detto "ok, dicci tutto" la lingua non si sarà seccata ma...quant'era felpata? :):):)
g10
In effetti avevo passato la notte in trincea :P
Come dice qualcuno certe cose è meglio lasciarle avvolte nella nebbia... :) sono occhialetti per la piscina ;) e una calzamaglia antifreddo!
Devo ammettere poi che la lingua felpata non l'avevo mai sentita ma mi ha fatto così ridere...mi immagino sta buccia di pesca al posto della lingua...uuuuuuuhhh
ahahah
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