"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

martedì 25 ottobre 2011

BUS DE CUL


Oggi non c'è espressione migliore di questa per esemplificare l'evento della giornata. Dopo che ieri ero andato dalla Madama della residenza amica mia a finire le burocrazie per la stanza, me ne rimanevano una quantità bestiale irrisolte dentro il centro. Giri interni da fare, fogli da far firmare e soprattutto un foglio che dovevo riportare (chissà) alla signora che il primo giorno mi aveva spiegato tutto. Non sapevo neanche se c'erano tutte le firme necessarie. Dopo essere andato in biblioteca con Daniele che si è sacrificato per la scienza, siamo andati insieme a mangiare. Ennesimo buco nell'acqua in banca che evidentemente non vuole darmi libretto degli assegni e carta di credito, stavamo uscendo quando ho flashato un viso conosciuto al banco delle iscrizioni per non so quale cinema. Madame Guigou, vero? Mais oui! La signora del primo giorno! E io, che mi ero portato appresso il foglio da farle vedere nell'improbabile caso in cui fossi andato a cercarla al suo ufficio (e infatti mica ci sono andato:P), gliel'ho fatto vedere e lei mi ha detto che era tutto a posto e che l'avrebbe tenuto lei. A fine giornata ho anche preso tutti gli appuntamenti per il giro interno, che dovrebbe essere più facile. Ma quell'incontro casuale, come definirlo... Beh, trovatemi voi definizione migliore.

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