"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

sabato 28 maggio 2011

TANTA ROBA

Non so da dove cominciare.
Forse dalla sveglia tardi, dopo un lungo sonno riposante (Piero aveva fatto le 24h filate), oppure dal giro per Boston: una Boston nuova anche per me, con gli alberi belli verdi, un caldo clamoroso, sole forte, pantaloncini corti per la prima volta quest'anno e vista panoramica dal Prudential. E poi Copley Square, il giardino pubblico.
Ma il grande evento della giornata è stata la puntata pomeridiana ad Harvard. Harvard ha sempre qualche bella sorpresa. Quella di oggi è stata l'imbuco prima nell'atrio della mensa, una cosa eccezionale, e poi nella Law School, con colonne di marmo e divanetti di pelle. Chiediamo a uno delle pulizie se potevamo fare un giro e lui ci dice in modo sospetto che si, possiamo. Ci avventuriamo per le scale e i corridoi per trovare classi con i microfoni personali sui banchi degli studenti (modalità Parlamento Italiano), aule assurde con caminetto d'epoca e Bandiera americana e tanto tanto sfarzo. Ma la vittoria assurda è stata quando, da imbucati che avevano paura di essere scoperti, ci siamo incredibimente aggregati a un gruppetto di tre persone che, guidati da un neo PhD, visitavano la scuola Abbiamo visto cosa che voi umani non potete capire: la biblioteca, la sala delle riunioni, la sala per i caduti in guerra, gli alloggi, la sala ricevimenti e chi più ne ha più ne metta. La nostra guida mi aveva simpaticamente preso di mira quando gli ho detto che studiavo al MIT, dicendomi che tutte le cose belle di là il MIT non le ha: non ha tutti i torti, in effetti. Ce ne andiamo con la coda fra le gambe di chi sa di aver visto un qualcosa che chissà quando ricapiterà di vedere.
La sera finisce con un drink al locale dove aveva fatto la post-festa Giancarlo. Tanta gente appiccicata e la mia solita allergia al ballo. Non ce la posso fare.
In compenso notizia di servizio: oggi è arrivata la conferma che in Francia sono stato ammesso. Manca solo l'ultima approvazione burocratica e poi mi mandano il contratto. Credo che ci siamo quasi a definire il nostro futuro.

venerdì 27 maggio 2011

BEN ARRIVATO!

Giornata quella di oggi lunga e intensa. A partire da una notte in cui mi sono svegliato tre volte, per poi alzarmi verso gli eventi noti: il meeting di Todreas e soprattutto l'agognato arrivo di Pier.
Il meeting con Todreas è andato bene, se non fosse che ho avuto problemi inenarrabili per la stampa della bozza (con 800 stampanti in giro non me ne funzionava neanche una) e che mi hanno caricato di tonnellate di cose nuove da fare che non so se riuscirò a portare a termine. Vedremo.
Piero è arrivato in orario, la prima persona che ho potuto abbraccia
re già da quando è uscito e che non mi ha dovuto aspettare. Abbiamo fatto un giretto per la zona MIT, per i parchetti di zona che sono sempre più il mio grande amore prima di dedicarci alla spesa da bravi ometti. Dopo cena bucato (con coperta che ha fatto un buco nero attorno ai jeans col risultato che entrambi sono ancora bagnati, mannaggia alla peppa) e birra al Thirsty Ear, il pub della residenza. Alessandro, a cui avevo mandato una mail per stasera, neanche ha risposto. Avrà avuto da fare.
Scena della giornata Piero che conosce il Professor Kazimi e Ed, uno dei segretari amministrativi, che ci onora di una lunga chiacchierata del più e del meno nella migliore delle tradizioni. Sprazzi di sole in una giornata che è stata la più calda da quando sono qui.

giovedì 26 maggio 2011

ASPETTANDO

La giornata di oggi è stata una giornata di transizione. Transizione verso qualcosa di più importante ed emozionante: l'incontro di domani con Todreas, notizie dalla Francia ma soprattutto l'arrivo di Pier. E' da quando sto qui che l'aspetto, finalmente ce la facciamo. Sarà da paura :)
Per il resto studio, poco, avevo già quasi finito le cose per lunedì quindi ho dovuto solo sistemare due cosette per la riunione, e poco altro. Aspettiamo fiduciosi: ci sarà da divertirsi, in tutti i sensi :)

mercoledì 25 maggio 2011

ETNIE

Premesso che sto ancora combattendo contro i danni del fuso orario, oggi è stata una giornata importante.
Sveglia alle cinque e mezza, nonostante ieri fossi andato a letto fisicamente distrutto, per paura di mancare la sveglia e di conseguenza l'appuntamento con il francese. Stress. Mi sono alzato poi alle sei e mezza e alle otto ero in ufficio. Beh, alla fine co sto francese ci ho parlato e la buona notizia è che entro la fine di questa settimana mi dovrebbe far sapere la loro scelta definitiva. Questa cosa mi fa felice, una notizia in tempi rapidi finalmente. Ora speriamo che sia quella buona. Sono stato poi al dipartimento a chiarire il discorso sulla pre-registrazione uscito fuori ieri con Alessandro: niente paura, non me la farebbe fare il sito, visto che ufficialmente ancora non sono ammesso. Tra l'altro oggi arriva Brittany in ufficio dopo qualche giorno di sole a Miami e si mette a parlare con Bo (a me manco me saluta, bah, a volte non capisco dove ho sbagliato) e il tema è che Golay, il prof. di cui ho seguito il corso e che è il suo innamoratissimo advisor per la tesi di Master, non ha un progetto da darle per il dottorato. Fatto sta che si deve cercare qualcun altro. Bo scherzando ha detto che è un segno anche per me. Io ho riso, ma in effetti se pure i domestic students hanno problemi...
Per andare su discorsi meno impegnativi, ennesima giornata piacevole con Bo, che ora afferma di non voler fare niente finchè non si sentire inutile per il mondo. A quel punto saprà di dover iniziare a fare qualcosa di nuovo. Mi piace come filosofia per il riposto post-tesi. Lo applicherò pure io probabilmente :D Gli dato un pensierino che gli avevo comprato per il dottorato, spero che abbia apprezzato. Siamo andati a pranzo insieme, mi ha portato in un posto che non conoscevo dove si mangia molto bene, poi al rientro in ufficio ci siamo messi a cazzarare insieme a un altro ragazzo cinese che studia in Francia (con cui ho parlato quando Bo se n'è andato... ma basta parlare de sta cosa). Fatto sta che i tantissimi discorsi più vari e disparati, da Pompei al referendum, dalle donne cinesi al fatto che non esistono cinesi rosci o biondi, è ricaduto alla fine sulla composizione etnica dei vari paesi. Bo mi ha addirittura mandato una mail dopo essere andato via con la mappa delle provenienze negli Stati Uniti, dove sembrerebbe una massa di tedeschi. Bah. io in compenso gli ho mandato questo sito: http://alphadesigner.com/project-mapping-stereotypes.html
Vale sempre la pena :)

martedì 24 maggio 2011

STANCHEZZA

Torno ora in stanza dopo una giornata lunga. Lunga perchè le cose che dovrei scrivere sono tante. Sono distrutto e non so se avrò la forza e la memoria di scriverle tutte.
Sono appena rientrato dalla cena con Alessandro, in cui ho sfoggiato la mia pasta al salmone. Spero che sia piaciuta, pare di si, è stata comunque una serata interessante passata a parlare di Allevi, Ufo, nucleare e ammissione. Anche lui ha cercato di convincermi in tutti i modi a restare, mostrandomi come storicamente le persone italiane uscite da qui con il dottorato siano tipo 12 in tutto (!!!) e che sul mio status nell'elenco degli studenti risulto già come ammesso. Questo vorrebbe dire doversi pre-registrare entro il 27 che è venerdì questo che viene. Che culo cazzo. L'unica cosa strana anche secondo lui è che non ho ricevuto nessuna lettera di ammissione. Meno male, almeno questo. Domani in compenso parlo con il francese. Vediamo che mi dice. Dire che sono più confuso che mai è un eufemismo. Sono davvero nelle mani del Signore.
Le due riunione che oggi avevo con Todreas sono state invece una sola. Di quasi due ore però. A discutere del famoso libro. Ci siamo quasi ormai, lo sforzo è quasi al termine. La cosa pi soddisfacente però è che all'inizio al professore rodeva in maniera incredibile e alla fine stava con il sorriso sulle guance. Sarà che la mia compagnia è così piacevole :)
Ma la cosa di cui voglio parlarvi oggi in realtà sarebbe un'altra. Un'altra di cui ho sempre un po' paura a parlare pubblicamente. Dico solo perciò che oggi ho sentito Vale. Riflettevo sul fatto che continuerò a scottarmi e a farmi male per questa storia, come già me lo sono fatto. Eppure mi sento bene quando riesco ad esprimere i miei sentimenti e a non reprimerli, come ho già fatto troppe altre volte. Servirà? Forse no. E' masochistico? Probabilmente si. Eppure io la voglio vivere questa cose, mi fa sentire vivo. E solo per questo, nonostante le multiple scotatture, "vale "le pena.

lunedì 23 maggio 2011

STILL WORKING

Eh si, a tarda notte ancora si lavora. In realtà è colpa mia, volevo farmi una dormitina pomeridiana alle 6 e mi sono svegliato alla fine a mezzanotte. Maledetto fuso. Per fortuna avevo lavorato abbastanza oggi e non mi rimane molto da fare. Spero solo di dormire un altro po' durante la notte.
Ho deciso di tornare a riposarmi anche perchè avevo parlato con Giancarlo, che ormai è in Germania. Mi sta cercando di convincere in tutti i modi a rimanere qui. A volte vorrei scappare lontano per non dover decidere. Non ce la posso fare, la vedo come una scelta troppo più grande di me. La verità è che non deciderò mai e così rischio di perdere tutte le possibilità che ho. Spero in qualche illuminazione, ormai sto perdendo le forze. Mi toglie il sonno, mi toglie la serenità questa cosa. E mi sono veramente stancato.
Per il resto nulla da dire se non che oggi a Messa ho incontrato Alessandro che, incredibilmente, è appena rientrato da Roma anche lui. Domani sera ci vediamo per fare una cena. Almeno mi riprenderò dalla due riunioni di domani. Se sopravvivo.

domenica 22 maggio 2011

FUSO

..in tutti i sensi. O fuso dal fuso potremmo anche dire. Oggi sto stato veramente a cocci in termini tecnici e neanche la sveglia calma e la giornata a studiare con tranquillità mi hanno aiutato. Brutta storia.
Per la cronaca a Roma è stato bello tornare. La faccia di Piero quando mi ha visto è valsa da sola il prezzo del biglietto. E poi tutta la mia famiglia, i nonni, il piccoletto che rosicava che sono stato via. E ancora tutte le persone della piscina, compreso chi mi fa compagnia qui tutti i giorni da quando sono partito :) E i miei amici ovviamente che, anche se stiamo conquistando il mondo, sono sempre là pronti a fare la loro splendida parte. Mi dispiace che non sono riuscito a far tutto quello che avrei voluto. Ma d'altronde più di così proprio non ce la facevo. Sarà per quando
ritorno.
Per il resto le sole storielle divertenti che mi vengono in mente adesso sono legate al (brutto volo) per l'Italia: il mio sedile non stava in piedi, appena ci si appoggiava crollava e mi ha impedito di stare sereno per tutte le otto lunghe ore di volo. Ma ancora meglio quella della ragazza bellissima che avevo notato su una sedia a rotelle al check in e che mi sono ritrovato a fare la fila per il bagno da sola in piedi poco prima di atterrare. Misteri della fede, è proprio il caso di dirlo. Alitalia fa questo e altro :)
Per oggi va bene così, non vi tedio con la solita storia in cui mi sento un po' Tafazzi.
Vi lascio solo i primi segni che certificano il mio essere qui negli Stati Uniti. Era su un camion che trasportava azoto liquido. Cosa vorra dire?

sabato 21 maggio 2011

DI RITORNO

Eccoci di ritorno, in tutti i sensi. Sul blog, dal quale molti mi hanno fatto notare l'assenza, ma soprattutto a Boston, anzi Cambridge, vabbè insomma, dall'amata Roma. Ora lo possiamo dire, dopo aver tenuta la notizia degretissima per non rovinare la sorpresa a un paio di persone. Sorpresa che, in un caso particolare, è stata veramente la più riuscita della storia, con apparizione modalità fantasma nel salone dal nulla.
E' stato bello tornare a Roma qualche giorno ma ora vista anche l'ora e la stanchezza, non racconterò dettagli che pure ho in abbondanza. Mi limito solo ad enunciare le novità del caso:
1) se per il discorso ammissione qui non ci sono novità, pare che qualsiasi cosa si stia muovendo in Francia dopo che il tizio inizialmente non mi aveva dato nessun feedback. Staremo a vedere, io sinceramente, in questo momento, direi quasi che ci punto);
2) ho fatto tardissimo stanotte nonostante la stanchezza che non mi fa scrivere decentemente manco una parola (mi fermo per focalizzare il concetto) sono stato alla cena di compleanno di giancarlo. Ho addirittura preso parte al processo culinario vero e proprio, conosciuto il prof. Zucchetti di Torino (sempre nucleare) e terminato (beh per me in realtà no, me ne sono andato via prima per stanchezza e per le solite cose) nel primo locale da film americano da quando sono qui. Il resto è storia e cronaca. Forse anche su questo tornerò. Scusatemi se stasera va così, ma per poco non mi addormento sui tasti.

sabato 14 maggio 2011

STRACCAMENTO

La scena di oggi è quando, tornato in ufficio di pomeriggio, mi sono completamente imbambolato sulla sedia senza forze.
Dopo l'ultima riunione con Todreas di oggi pomeriggio (era all'ora di pranzo, è saltata perchè Giancarlo e Tyrell sono stati dentro non so quanto tempo) mi sono rilassato e quello è stato il risultato. Per carità, niente di male: dopo una settimana molto intensa come quella appena passata, dopo l'ennesima riunione in cui ho dovuto difendere le mie correzioni (un paio di cose non era convintissimo il professore, ma alla fine ha ceduto: quando sentirete la prossima centrale che esplode è perchè il progettista ha usato quel capitolo) è arrivato pure il momento del meritato riposo.
La notizia di giornata è stata però la discussione (per meglio dire Difesa) della tesi di dottorato di Bo. Mi ha addirittura presentato i genitori e la ragazza. Ha fatto una bellissima presentazione, gli hanno fatto mille domande, i professori hanno discusso anche animatamente di alcune cosette (Buongiorno su tutti) e alla fine è andata chiaramente. Non hanno un voto qui, mi ha detto Giancarlo, quindi è andata e basta. Bo è ufficialmente Dottore.
;entre stavo straccato in ufficio è arrivato lui, cambiatosi dal vestito elegante e rimessosi i vestiti di sempre, si è ripreso i suoi libri. Ammetto che mi è presa la tristezza a vedere che inizia ad andarsene. In realtà starà qui fino ai primi di giugno, certo non è la stessa cosa. Dopo un po' sapere che dall'altra parte della stanza c'era una persona che mi chiedeva consigli, a cui io ho chiesto consigli su tutto, che mi faceva le battute e a cui io le facevo, con cui parlare della Libia, di bin Laden o delle stravaganze italiche è diventata una cosa bella. Ora in ufficio mi lasceranno completamente da solo: Jake anche ha già tutto pronto per andar via, i primi di Giugno anche lui. Anche se con lui non era la stessa cosa. Mi mancherà il Dottor Bo.

venerdì 13 maggio 2011

FLESSIONI NOTTURNE

Oggi per la prima volta vi siete svegliati senza l'aggiornamento del blog. E' una cosa grave, lo so. Me ne scuso, anche se i problemi erano a livello di server loro che era in manutenzione e ci hanno messo una vita. Solo ora riesco ad accedervi di nuovo e a scrivere due righe. In realtà non ho molto tempo, tra dieci minuti ho riunione con Todreas e dopo andrò alla laurea di Bo.
La giornata di ieri è stata (sigh) spesa a smaltire le tossine della nottata precedente, conclusasi alle 4 di notte. Ringrazio chi mi ha fatto compagnia, sarebbe stata ancora più dura altrimenti :)
In ogni caso ho consegnato la bozza ieri, che ho già ripreso corretta da Driscoll, ho incontrato Alex (l'altro ragazzo che corregge l'altro capitolo del libro) e ora ne devo discutere con il Professore.
Continua nel frattempo la riflessione sul futuro senza che niente di nuovo si aggiunga al discorso.
Per il resto speriamo di concludere presto questi giorni molto intensi. Non dovrebbe mancare molto.

giovedì 12 maggio 2011

NOTTATA

Oggi miei cari vi scrivo in diretta dall'ufficio: sono le 2 e penso che starò qui ancora per molto tempo. Nulla di grave, solo lavoro. Cosa è successo ve lo spiegherò a tempo debito, per adesso compatitemi e basta, porco de què.

mercoledì 11 maggio 2011

CHIAROSCURO

La giornata di oggi è stata in chiaroscuro. Nulla di speciale da raccontare, a parte il fatto che il nostro amico Bo ha rifiutato in diretta un contratto da 40mila sbleuri all'anno a Parigi con la motivazione che gli davano troppo poco. In effetti la differente retribuzione tra Europa e Stati Uniti è una questione interessante. Se stiamo così indietro rimarremo sempre poco attrattivi. Non che necessitiamo assolutamente di americani, ma in un mondo in competizione globale sicuramente rimaniamo terribilmente indietro.
Stasera ho aiutato Giancarlo con una scemenza che doveva fare per il libro famoso. E' così sommerso di lavoro, ha un filino di voce perchè dorme tre ore a notte per finire tutto... mi fa piacere aiutarlo, spero che sia servito. Vedo che anche a lui farebbe piacere sedersi e parlare, purtroppo non ce n'è davvero modo. Oggi sia con lui che con Jake, altro studente di Todreas, ho parlato dell'ammissione. Mi sono un po' aperto, ho detto che non sono sicurissimo. Siccome perciò ho bisogno un po' di liberarmi scriverò anche qui, a prescindere da chi leggerà.
1) Non sono sicuro di voler restare. Il pensiero di dovermi rimettere in discussione facendo esami dopo una vita spesa a fare esami bene e velocemente è un peso
2) non sono sicuro perchè 4 anni per il dottorato sono tanti e perchè forse solo il master avrebbe poco senso, anche se sarebbe "solo" un anno e mezzo. Per poi come al solito avere un bel riconoscimento qui e chissà quanto non dico in Italia ma almeno in Europa.
3) non sono sicuro di voler continuare a fare l'immigrato e a dover pagare 1000 euro di biglietto aereo se volessi tornare a casa per il weekend
4) l'ambiente sociale qui è particolare e non sono riuscito ad apprezzarlo, nonostante le molte persone che mi trattino molto bene. Non è una questione mia o non mia, è proprio così qui
5) il pensiero che a Roma potrei avere anche una infinitesima possibilità in più in futuro di avere quello che vorrei mi farebbe tornare anche adesso

Non ho voluto nominare la famiglia perchè sennò mi si da del mammone bamboccione. Quindi ho deciso. Domani dico a Todreas che devo fare e cosa loro vogliono da me. Poi si vedrà, niente è escluso. Ma sinceramente mi sono veramente stancato di tutta questa situazione. Basta.

martedì 10 maggio 2011

STAZIONARIO

In effetti anche oggi ho poco da raccontare. La verità è che, come prima di ogni riunione che mi preme, sono in trance. Mercoledì paseremo pure questa.
L'unica cosa degna di nota della giornata, a parte i quotidiani pensieri, è che sono andato a chiedere per l'ammissione. Ancora niente, hopefully soon. Ormai me la so stampata in testa sta frase, tante volte l'ho sentita. E quando sono andato via stasera dall'ufficio Giancarlo con una faccia stremata, mi diceva che stanotte avrebbe fatto mattina per finire (si spera) le cose da fare. Non so neanche cosa dirgli in quelle situazioni. Vorrei poterlo aiutare, ma più di dirgli che gli portavo qualcosa da mangiare e sentire rifiutata l'offerta, così come quella di fare qualsiasi tipo di lavoro "sporco" mentre lui fa quello serio... Non lo so, so solo che mi dispiace vederlo così, considerando che probabilmente è davvero un ragazzo che si diverte e si vuole divertire, chiedendo troppo a se stesso anche sotto il punto di vista dello studio. Perciò la vera domanda è: è quella la fine che voglio fare anch'io? ahahah, bella domanda.

lunedì 9 maggio 2011

MENO MALE CHE RIDO

In una giornata abbastanza piatta e grigia, in cui tra la correzione del libro (ho finito, più di questo non potevo veramente fare) e situazioni estere in cui non so neanche come comportarmi, la nota positiva c'è stata a Messa quando hanno cantato la canzone sotto. Ovviamente in versione seria, ciononostante me la sghignazzavo allegramente lo stesso. Quando si ha una scena in testa è dura togliersela dalla mente in fondo. E questo vale per tutto: risate e strette allo stomaco.
Ultima curiosità prima di salutarvi: stasera alle otto, mentre cucinavo, sulla CNN facevano uno speciale su Amanda Knox. E' strano vedere come fatti delle nostra piccola Italia abbiamo poi echi mediatici così vasti nella grande America.


domenica 8 maggio 2011

BISOGNO DI CIOCCOLATA

Oggi è stata una giornata stancante. Devo ammettere anche un po' triste. Triste per il tempo (sono uscito in occhiali da solo e al ritorno ho evitato il temporale solo perchè ne avevo presa troppa l'altro giorno). Ammetto che faccio fatica a concentrarmi questi giorni. Con la testa sono altrove, su cose di cui neanche ho totalmente il controllo, eppure è così.Se poi aggiungiamo che questo sabato, giorno di riposo e stravacco, l'ho passato ininterrottamente (a parte per andare a comprare il pranzo e parlare su skype con i miei) dalle dieci e mezza alle sette sul quel benedetto Capitolo 11 da correggere beh, non è male. Sono tornato a casa provato anche fisicamente. Una chiusa degne di quelle belle che facevamo prima degli esami. Anche se lì c'era la compagni eccezionale, qui dentro un ufficio da solo contro 90 pagine di formule in cui trovare il pelo nell'uovo non è proprio il massimo. Pensavo a chi è uscito, si è rilassato, ha fatto shopping. Pensavo che forse non è questa la vita che vorrei, inchiodato tutti i weekend sui libri per portare a termine le consegne e cercare di possibilmente di non fare brutta figura.

In tutto questo chiudo con una cosa simpatica. Sapete della mia enorme passione per le targhe. Beh, questa non è palindroma come piacciono a me, però considerando che è del Connecticut, possiamo dire davvero che si trovava nel posto giusto al momento giusto. Giudicatelo voi.

sabato 7 maggio 2011

BELLA SERATA

Visto che spesso sono criticato perchè mi si dice che scrivo cose deprimenti o mi cullo nel mio isolazionismo, stasera diamo un vento di brio.
La giornata in effetti non aveva data assolutamente nulla se non tanto sonno, tanto rincoglionimento, i soliti pensieri e lavoro pari a zero totale.
In serata c'è stata la cena dell'American Nuclear Society sezione MIT. Inutile dire che mi avevano detto della cosa solo ieri, inutile dire che però in fondo me l'hanno detto. Fatto sta che sono andato un po' pauroso come al solito. Beh, è stata proprio una bella serata. Una bella serata perchè primo distaccato dal cordono ombelicale di Giancarlo molto più del solito parlando finalmente con la gente che ho conosciuto piano piano in questi giorni. Mi hanno chiesto di mettermi al tavolo con loro, non sono stato io a dover chiedere con la coda fra le gambe se c'era posto, poi allo stesso tavolo si è aggiunto pure Giancarlo per dare proprio la ciliegina sulla torta. La cena in quanto cena non è stata male: antipasto ci asparagi e tortino alla feta. E poi un bisteccono bello al sangue con purè, peperoni e carote. E per finire dessert con torta alle mele con sopra palletta di gelato. Niente male.
Ma la vera cosa bella della serata è che ho riso. Ho riso alle lacrime, con quel pazzo di You-Ho che, seduto vicino a me, diceva le cazzate. Uno spasso veramente. E poi Geoffrey, francese bellone che abbiamo preso in giro tutta la sera per la sua capacità di attrarre ragazze.
Per la cronaca durante la cena hanno dato mille premi al miglior professore (indovinate chi l'ha vinto? :P), molti premi vari a studenti e gente in generale. Stefano ha fatto incetta di premi. E' veramente uno che s dà da fare. Abbiamo anche eletto (ho votato pure io!!!) i nuovi Co-Presidenti dell'ANS MIT. Per la cronaca hanno vinto Brittany (si, proprio lei!!) e Koroush, simpatico ragazzo di cui You-Ho dice che domani starà su tutti i giornali per le sue origini iraniane. In effetti un ragazzo di origine iraniane presidente dell'American Nuclear Society del MIT è una cosa veramente eccezionale. Io per la cronaca ho votato Brittany (in fondo è la mia vicina di ufficio) e Tyrell, il ragazzone che mi ha invitato alla festa di compleanno. Una su due è andata, va bene così.
Finita la cena tutto il mega gruppone del dipartimento si è spostato al pub. Un pub nuovo, enorme, con non so quante birre disponibili. E lì è continuata bene. Sono tornato a casa presto, in fondo sono le undici e mezza. Però è stata una bella serata, soprattutto perchè mi sembrava di stare con il tipo di persone con cui mi trovo a mio agio, cosa che fino ad ora, con la gente americana, non era successa. E mi direte che non è poco.
Chiudo con le due frasi che ancora mi fanno ridere da solo come un deficiente. Pensatele ovviamente dette da un ragazzo di fronte ad una ragazza (metodi di approccio):
1) More important than my experience is my enthusiasm (citazione applicata dal messaggio di candidatura di Nate, il compagno d'ufficio di Giancarlo)!
2) Solar's all right, but nuke do it all night! (citazione da uno degli slogan di promozione dell'energia nucleare)

Fenomenali veramente :)

venerdì 6 maggio 2011

CONQUISTEREMO IL MONDO

Stasera scrivo relativamente presto, me la voglio prendere comoda. In fondo non solo ho i panni ad asciugare e manca ancora più di mezz'ora, ma in realtà riflette anche il mio stato d'animo attuale, stranamente mentalmente rilassato. Non che siano scomparsi i grandi dilemmi di questo periodo, anzi. Però stasera fatemi godere piccoli piaceri.
La giornata in realtà è iniziata con qualche postumo di ieri, una doccia sempre occupata e un tempo che ricorda le migliori giornate invernali: vento gelido e pioggerella fastidiosissima, che mi hanno costretto a tornare a casa quando già stavo in ufficio per prendere ombrello e giaccone pesante, per evitare brutte esperienze come la fracicata storica di ieri.
Poi piano piano siamo saliti, i primi risultati del lavoro (ho detto che avevo tutto pronto, mi manca solo un caso, lo faccio adesso finito di scrivere qui), una lezione tranquilla, l'ennesima bozza corretta da Driscoll sempre in tempi record che però stavolta finalmente trova solo piccoli errori quasi essenzialmente di battitura e scrive che inizia a prendere una buona forma e di non portargliela più a meno di cambiamenti sostanziali come aggiunte e roba varia. Ora la domanda che ci facciamo tutti (io compreso) è: l'avrò preso per sfinimento o avrà detto la verità? Ai posteri l'ardua sentenza (visto che stiamo in tema di giornata, tra l'altro).
Conferenza sui rifiuti radioattivi dopo la lezione, chiacchierata molto istruttiva su Giancarlo prima di tornare a casa. Mi ha dedicato del tempo prezioso, mi ha dato consigli, mi ha detto che qui tutti si sentono stupidi perchè ti chiedono tanto ma lavorando con umiltà e impegno i risultati si raggiungono sempre. Mi ha detto che lui faceva anche un po' il cazzone ai meeting con Todreas l'anno scorso, di stare tranquillo, mi ha fatto vedere che è l'unico con doppia citazione nei ringraziamenti della nuova edizione del libro.
La cena è stata notevole. Notevole non solo perchè mi sono fatto una chiacchierata molto interessante col ragazzetto indiano dell'NBA (stasera niente partite, abbiamo parlato di Europa, stili di vita, religione, politica...poca roba insomma!) ma soprattutto per i protagonisti della cena: i tortellini ai funghi Giovanni Rana. Una cosa clamorosa. Una libidine, anzi, doppia libidine... Me li so magnati tutti (erano pochi) gliel'ho fatti assaggiare a lui, da riprendere assolutamente al più presto.
La serata di studio e di bucato sta passando tranquilla. Sono abbastanza rilassato. Mi aspetta una settimana molto molto intensa da domani: correzione ultima e finale dei due capitoli (oggi ho preso gli stampati da marcare a penna rossa che, ora che ci penso, non ho O__o), finire con i risultati e scriverli in maniera decente (il prossimo meeting niente mallopponi, qualche tabella, qualche grafico, lista delle ipotesi fatte e via così), aggiungere al malloppone qualche grafico che mi ha mandato il povero e simpatico Ting, che ha dovuto far rigirare i codici solo per il sottoscritto. Anche se credo che sia interessato al mio lavoro, lui l'aveva iniziato e poi abbandonato ma se i miei risultati fossero interessanti chissà).

In tutto questo vi starete ancora chiedendo il perchè del titolo. Avevo già accennato al fatto che i professori al dipartimento dicevano che dovevano loro imparare l'italiano, piuttosto che noi l'inglese. Beh, non sapete quando non solo il ragazzatto indiano mi ha salutato dicendo "buonaserata" ma soprattutto quando Todreas, finita la lezione, ha pontificato dicendo: "Finito" in quell'italo-americano che fa tanto film. Ha guardato poi nella direzione mia, di Giancarlo e di Stefano che, casualmente, stavano tutti vicini. Il clan italiano. Conquisteranno il MIT. Loro.

giovedì 5 maggio 2011

FORZA E CORAGGIO

Me lo dico da solo, a volte serve farsi un po' di forza. Oggi è stata abbastanza una giornataccia.
Innanzitutto la riunione non andata benissimo. La realtà è che c'è ancora una grande difficoltà di comunicazione tra di noi. E' una questione non solo di lingua (anche) ma soprattutto di metodo. E oggi questo è stato proprio evidente. Non sono l'unico nè lo sarò ad avere questo tipo di problemi. Certo è che ci si sente molto stupidi, dei veri cretini quando si vede che anche un concetto più o meno semplice non viene capito. Credo che imparare questa cosa mi farà molto crescere. Però è dura, giuro. Dura veramente. Per fortuna Todreas e Driscoll sono dei professori e degli insegnanti straordinari anche in questo. Che fatica però.
Come se non bastasse alle tre passate, dopo lezioni varie, non avevo ancora pranzato e sono dovuto uscire a comprare il pranzo e a tornare in ufficio. Inutile dire che mi sono fracicato come un pulcino. Ancora più inutile dire che l'ombrello l'avevo lasciato in ufficio perchè sono uscito con il sole e credevo che al massimo avrebbe fatto due gocce. Certo arrivare in ufficio col pranzo bagnato e i capelli come quando esco dalla piscina non è bellissimo. Ho preso l'ombrello e sono tornato a casa almeno ad asciugarmi un po' i capelli. In realtà ho passato il pomeriggio a sentire gente, non c'è niente da fare quanto questo mi tira su. E ringrazio quelli che mi aiutano tantissimo in questo. Senza di loro sarei perso.
Mi sono addormentato tipo alle sette, mi sono svegliato quasi alle undici, stanotte la si passerà in bianco. La cena ovviamente, a parte un po' di pane in cassetta, è andata. Fine della giornata, o meglio, ne riparliamo domani, sperando che riesca almeno a dormire un minimo stanotte.

mercoledì 4 maggio 2011

SARA'

Ci sono giornata un po' così, in cui quel senso di impotenza e di non poter fare quello che si vorrebbe danno un po' di malinconia. Mi fa strano pensare che è una delle prime volte che uso questo termine credo, nonostante sia un termine che non mi è storicamente estraneo.
Niente di speciale da raccontare, tante persone sentite, tante storie, ognuno ha la sua e ci tiriamo su a vicenda. In fondo, siamo animali sociali per questo.
Nient'altro da dire se non che stasera ho vendicato la pizza di due sere fa che mi era caduta per terra e che ho dovuto pulire con i fazzoletti di carta, rimanendo a bocca (quasi) asciutta. La Storia mi aveva impedito di raccontarvelo nei dettagli ma ormai è passato. Pizza vendicata. E ufficialmente: è bona :D
Cioddetto (tuttoattaccato) chiudo con un paio di pensieri:
1) anche oggi in maniche corte. Non c'era il bel sole caldo dell'altro giorno ma ci accontentiamo, anzi!!
2) Sò bono pure io a vince a Narnia se c'avessi Aslan. Ponzi-ponzi-popopò.
3) (lo so che avevo detto un paio ma mi vengono a catena) vi presento il mio nuovo amichetto, Nemo. E' chiaro il motivo per cui dovevo comprare questo sapone. Mi farà compagnia ;)

martedì 3 maggio 2011

TAKE IT EASY

La giornata di oggi è iniziata con una sveglia suonata e rispenta (ieri avevo fatto troppo tardi a sentire di Bin Laden). Ovviamente mille cose da fare e mattinata sbrigliata per il rotto della cuffia. Devo dire che il pomeriggio è stato più produttivo: non solo studio per la tesi, correzione del libro (c'è un segno che non mi torna, dannate derivate...) ma anche corsetta serale. Era tanto tempo che non andavo a correre, mi ci voleva proprio. Soprattutto per sfogarmi e per sgranchire un po' le gambe che oggi scrocchiavano che era una bellezza. Per il resto da notare due cose: il fatto che spesso imbocco a salutare Giancarlo mentre lui parla con la gente su skype. Non so se è perchè è una persona molto gentile che non me lo dice e io continuo ad libitum, fino a che non mi sorge il dubbio che viene tremendamente confermato...poi dici che uno da fastidio, a prendere i momenti peggiori sono sempre stato un fenomeno in effetti. L'ultima (promesso) è per chiudere il discorso di ieri su Bin Laden con una frase che mi ha scritto il mitico Bo, a cui avevo scritto una mail non appena saputo il fatto. La sua frase è la seguente: "Don't mess with the US". Tradotto alla leggere: con gli Stati Uniti nun dovete sgravà. Un soggetto sottolineato fortemente anche nel discorso di Obama. Ma Obama è Obama e nessuno gli dirà nulla. Sarà una frase che terrò nel cassetto come bagaglio culturale di questa esperienza. In fondo, capire gli americani, non mi dite che è cosa da poco.

PS: Ieri ho fatto tardi perchè ho fermato un po' da maniaco Wei Chun che usciva dal bagno per parlare di Bin Laden. In realtà poi la discussione è cambiata sulla mia ammissione, che ca**o. Gli ho detto che non ci credo più che mi ammettono. Tanto per la cronaca, ammesso che sia un male.

lunedì 2 maggio 2011

ALFA E OMEGA

Arrivi alla fine di una giornata e inizi a pensare a cosa scrivere su questo blog, cosa condividere con voi, cercare di non dimenticarsi niente. Ne avevo di cose da scrivere, oggi: il risveglio con la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, la messa, sentire che a casa facevano il fava-day, la partita di NBA vista con il ragazzo indiano e altra gente nel pomeriggio, le tifoserie che si erano formate, il tentativo di fare la pizza finito in maniera tragica sul pavimento della cucina senza possibilità avere qualcosa con cui pulire.

Ma poi, verso le 23:30 mi contatta Giancarlo su skype. Strano, chissà che vorrà. Mi posta il link della Casa Bianca. Stupito mi chiedo che è successo. Parla Obama in diretta. Ci sono momenti in cui ci si sente testimoni della storia. L'avevo sentito quando, dieci anni fa, parlavo al telefono con Gianluca per chiedergli se avrebbe giocato a pallnuoto quell'anno, visto che mi sarei iscritto, e lui mi disse invece di accendere il televisore e vedere che stava succedendo a New York. L'ho sentito oggi, quando ho sentito in diretta l'annuncio di Obama. Quella che vedete sotto è la prima schermata di repubblica.it con la notizia ufficiale.

La storia a volta fa molta ironia. Oggi avevamo di celebrare una delle persone più sante che il mondo di oggi ricordi in vita. Beato Giovanni Paolo II Papa, il cui pensiero ancora ci riempie il cuore di emozioni e Spirito. Terminiamo questa giornata con un altro pensiero. Non a un santo, non a un beato. A uno che ha fatto la storia, tragicamente. Non celebro il fatto che sia morto. La Storia, la Guerra, procedono con le sue maniera dove non ci sono vie di mezzo. A noi, spettatori seduti sul divano, non resta che assistere e sperare davvero, come ha detto Obama, in un mondo di pace e di giustizia.

Buon Primo Maggio a tutti.

domenica 1 maggio 2011

CONSIDERAZIONI SPARSE

La cosa che pensavo oggi mentre facevo una passeggiata per i parchetti qui intorno alla residenza dopo un pomeriggio di studio neanche troppo intenso, è che quest'anno sto sentendo la potenza della primavera che arriva ancora di più se possibile. Sentire l'odore dei fiori così forte da essere quasi fastidioso, vedere le gemme sui rami... dopo un inverno in cui il bianco uniforme della neve ha reso tutto incredibilmente piatto finalmente la natura si riprende le proprie personalità E' difficile da spiegare, ma è così.

La giornata di studio di oggi ha visto la beatificazione in piccolo (non me ne vogliano) del Prof. Driscoll. La biblioteca vivente non si è smentito e mi è andato a pescare solo lui sa dove un foglio con già dei conti belli e fatti che io avevo provato a fare a mano da lupo solitario. Ovviamente i miei potevano anche essere giusti, ma è il principio. E il fatto che si mette tutto in bibliografia poi. Mi veniva quasi da piangere.

Per il resto, a parte l'appuntamento domani con il ragazzetto indiano per vedere il secondo turno dei playoff di NBA insieme, stasera voglio dire un grazie particolare a chi riesce sempre a emozionarmi con i suoi messaggi. Quando leggerai, saprai di chi stiamo parlando ;)

Detto questo che mi premeva me ne vado a dormì. So che è piuttosto presto, ma se riesco per una notte a non addormentarmi alle quattro tanto di guadagnato. Vedremo chi l'avrà vinta.