"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

martedì 24 maggio 2011

STANCHEZZA

Torno ora in stanza dopo una giornata lunga. Lunga perchè le cose che dovrei scrivere sono tante. Sono distrutto e non so se avrò la forza e la memoria di scriverle tutte.
Sono appena rientrato dalla cena con Alessandro, in cui ho sfoggiato la mia pasta al salmone. Spero che sia piaciuta, pare di si, è stata comunque una serata interessante passata a parlare di Allevi, Ufo, nucleare e ammissione. Anche lui ha cercato di convincermi in tutti i modi a restare, mostrandomi come storicamente le persone italiane uscite da qui con il dottorato siano tipo 12 in tutto (!!!) e che sul mio status nell'elenco degli studenti risulto già come ammesso. Questo vorrebbe dire doversi pre-registrare entro il 27 che è venerdì questo che viene. Che culo cazzo. L'unica cosa strana anche secondo lui è che non ho ricevuto nessuna lettera di ammissione. Meno male, almeno questo. Domani in compenso parlo con il francese. Vediamo che mi dice. Dire che sono più confuso che mai è un eufemismo. Sono davvero nelle mani del Signore.
Le due riunione che oggi avevo con Todreas sono state invece una sola. Di quasi due ore però. A discutere del famoso libro. Ci siamo quasi ormai, lo sforzo è quasi al termine. La cosa pi soddisfacente però è che all'inizio al professore rodeva in maniera incredibile e alla fine stava con il sorriso sulle guance. Sarà che la mia compagnia è così piacevole :)
Ma la cosa di cui voglio parlarvi oggi in realtà sarebbe un'altra. Un'altra di cui ho sempre un po' paura a parlare pubblicamente. Dico solo perciò che oggi ho sentito Vale. Riflettevo sul fatto che continuerò a scottarmi e a farmi male per questa storia, come già me lo sono fatto. Eppure mi sento bene quando riesco ad esprimere i miei sentimenti e a non reprimerli, come ho già fatto troppe altre volte. Servirà? Forse no. E' masochistico? Probabilmente si. Eppure io la voglio vivere questa cose, mi fa sentire vivo. E solo per questo, nonostante le multiple scotatture, "vale "le pena.

1 commento:

Anonimo ha detto...

il vivere le proprie emozioni è sempre positivo anche se l'esprimerle al momento giusto è un'arte da affinare piano piano...:)
sul fatto che tu ti senta "veneto" non lo capisco forse nelle penne al salmone c'hai messo pure della vodka, tanta vodka a giudicare dagli errori ma vabbè...magari sono io quello precisino...:):):)
un abbraccio
g10
PS io continuo a votare per la tua permanenza negli states...per quel che può valere e conoscendomi sai quanto mi costi dirti questa cosa...