Oggi non racconterò la giornata passata a studiare, tra Capitolo 5 da correggere e tesi da portare avanti. Non racconterò che abbiamo preso una birra con Pier e che l'ho sfondato a biliardo e neanche che abbiamo fatto insieme le 2 di notte per finire il lavoro (mi ha aiutato con il libro). Capirete presto il motivo della birra. Infine non vi tedierò con tutti i discorsi sulla riunione di domani cui ho già accennato. Oggi vi racconterò una storia.
Era una di quelle giornate in cui era meglio rimanere a casa. Ce lo aveva anche consigliato la capa della mia residenza: il tempo è brutto, rimanete dentro. E' anche suonato l'allarme antincendio, tanto per farci capire che era meglio non uscire. Ma noi, incuranti dei segni del destino, siamo usciti. Avevamo appuntamento con ***, il tizio del dipartimento che ci aveva invitato a cena a casa sua.
Non riusciamo a comprare una bottiglia di vino perchè dimentichiamo a casa i passaporti: compriamo un tortino al cioccolato. Prendiamo il taxi, l'auto l'abbiamo perso. Nel taxi ridiamo un po' goliardamente su quello che ci aspettava. Accolti con calore, vedo Piero diventare bianco cadaverico come mette piede in salotto. Le mie paure peggiori erano diventate realtà. Sotto il computer in salotto c'erano una bella pila di libri, tra cui ne svettavano due, per volume e titolo: "Homosexuality: a history" e "Cyberseduction".
Non sapendo se ridere o piangere passiamo la cena a farci coraggio a vicenda e soprattutto a non lasciarci mai soli (avevo una pipì lunga un'odissea trattenuta per la patria). Tra l'altro cena iniziata con una zuppa che non è errato definire alla Maccio Capatonda "Zuppademmerda!" vista la terribile consistenza e l'ancor peggior sapore. Temendo di essere drogati dal nostro simpatico e gioviale avventore tentiamo di stare al gioco. Nel frattempo una tempesta mai vista in vita nostra invade il Massachusetts (ce l'avevano di rimanere chiusi in camera!!), una tempesta che ha causato 4 morti nello stato e 60mila persone senza elettricità. Il Signore ha voluto che la nostra paura più grande, quella di rimanere senza elettricità a casa sua (Piero aveva già programmato di fregarsi il coltello da cucina che era sul tavolo e di appiccicarsi addosso al muro) con conseguente invito a rimanere lì la notte fosse scongiurato. Meno male.
La serata è finita con tanti saluti e in definitiva una piacevole chiacchierata. Certo però che sudore freddo ragazzi. La prossima volta prima di accettare una cena a buffo chiederemo le letture preferite.
2 commenti:
che delusione...uno pensa che conosce le persone ed invece...ma mo' che è tutto questo essere prevenuto con gli omosessuali??? dopo anni di docce con m.i. ed e.c. che si strofinavano sotto la doccia mo' mi diventi improvvisamente puritano???
è proprio vero che gli americani alla fin fine sono bigotti...
g10
Ne abbiamo conosciuti così tanti questi anni che non ti scandalizzi se non colgo al volo il significato delle iniziali, vero? :D
in ogni caso nessuno qui è puritano o contro gli omosessuali: si racconta solo una storia quantomeno bizzarra, di quelle che uno avrà scolpite a vita! :P
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