... a cancellare 120 giorni stronzi e... cantavano Max e gli 883. Ora chiaramente stiamo esagerando, però rende il senso.
Arrivo in ufficio abbastanza svogliato, postumi della "bella" notizia ricevuta venerdì su Chicago. Però bisogna essere signori e passarci sopra, e allora facciamo buon viso a cattivo gioco e andiamo a prendere il caffè. Mi accorgo prima che mi hanno chiesto di fare un altro rendiconto del lavoro fino a oggi: l'ennesima giornata di scrivi-correggi. In sala caffè erano tutti li, a mangiare croissants, portati lì da ex-stagisti. Voi direte giustamente "e basta mangià!", io invece dico "vadi vadi!" :D
Si inizia quindi con l'ennesima giornata a scrivere cose che chissà chi le leggerà e la cosa va avanti per un po'. Poi, quello che non ti aspetti. Entra il capo del laboratorio, che saluta tutta la gente in sala computer e me per ultimo. Si ferma. Mi guarda in faccia. E mi dice: "Francesco, per Chicago abbiamo stabilito che ti possiamo dare la missione, ma che non ti possiamo dare nessun soldo". Esattamente quello che io avevo sempre chiesto. Incredulo dico che per me è perfetto, che è proprio quello che domandavo. Lui mi dice che mi manderà una mail per conferma (la mail me la manderà scrivendo che non mi danno i soldi e specificandolo in mille modi sia in inglese che in francese, tanto perchè non aveva paura che capissi fischio per fiasco). Fatto sta che a quanto sembra quello che era il mio cruccio principale degli ultimi giorni si trasforma in una bella e inaspettata sorpresa.
Ad aggiungere questo il famoso coso da scrivere, con una correzione multipla da parte di Christine e del mio tutor così come si dovrebbe fare quando si lavora in gruppo. Ora la palla è a Tolosa, chissà quanto ci metteranno. Ma tanto la scadenza di questa cosa è il 21, abbiamo tempo.
Inoltre nel pomeriggio mi arriva una lettera. Da Tolosa. E' la mia carta studente, il foglio che accerta che sono iscritto (con cui dovrei finalizzare anche le cose qui) e un foglio da compilare. Signori, facciamo veramente passi da gigante!
Giusto le note neutre: la casa, non abbiamo fatto passi in avanti oggi. Il tizio per la stanza di febbraio l'ho chiamato, mi ha detto che era impegnato e che mi avrebbe richiamato ma non lo ha fatto. Domani gli ritocca, sennò rosico. Anche per la reggia di Vinon niente di nuovo. Domani vado all'attacco.
Ultimo pensiero per la piscina. Mentre mi allenavo mi venivano in mente libri da scrivere. Tipo che qui (e la cosa la pensavo anche mentre ero in acqua a Roma) l'acqua è più densa, c'è poco da fare. Provare per credere. Oppure che le quattro serie da 200m proprio non le reggo, e non c'è niente da fare. Forse è una cosa mentale, mi mette paura finire la birra dopo 1 vasca su 8. Però ogni volta è una sofferenza. Oppure ancora che a volte rosico quando vedo cose banali che non vanno, alla fine dovrebbe essere solo un divertimento. E infine che la cosa impareggiabile che mi ha fatto andare 10 anni in piscina a Roma con il sorriso era lo spogliatoio. Qui purtroppo ancora non ci sono tracce di questa cosa, anche se le persone sono carine. Ma il mio gruppo degli ultimi o il club del ehm scusate non sono cose che possono avere uguali.
1 commento:
oooooh finalmente una gran bella notizia...questa della missione...almeno ti tranquillizzi un po'...sarebbe pure ora!
oh potevi fartelo scrivere anche in finlandese nell'email, hai visto mai...:)
l'acqua è più densa? forse utilizzano filtri diversi oppure un sistema di sterilizzazione alternativo...chiedi lumi magari chiariamo questo mistero...
per le 4 serie da 200 sono di riscaldamento o per fare fiato? nel primo caso la vedo come una cosa inutile, nel secondo caso anche...si è mai visto che in situazione di gioco fai avanti ed indietro 8 volte ad andatura moderata?
mah...sti franzosi a livello di pallanuoto nun me convincono...:)
g10
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