"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

venerdì 27 gennaio 2012

BOZZI

Cosa dire? Beh in realtà niente de particolare, tranne che la simulazione ancora gira dopo quasi 36 ore e questo non è buono, se non altro perchè se per una tocca fa tutta sta storia altro che tre anni ce vonno qui... Per il resto seconda puntata del corso di francese, oggi più grammatica e molta più gente, tra cui una tipa svedese che non passava insservata. Per la cronaca anche questo insegnante è simpatico, ha un che di signorile ma secondo me in realtà è un bel tipetto. Per il resto Lionel oggi mi ha portato la sua idea di sviluppo della tesi da sottoporre a Tolosa, domani ne parleremo insieme... Insomma, poche nuove, dovrei fare di nuovo sul serio altra ricerca bibliografica ma in realtà mi sembra di star cercando il nulla o di avere quintali di roba poco utile. SI vedrà.
Capitolo extra: la piscina oggi è stata na pezza. Palestra con gambe e flessioni che più vado avanti e meno riesco a fare, dovrebbe essere il contrario. Già abbastanza stanchi entriamo in acqua con una bella partita che ci aspetta e invece che facciamo? Nuotare: riscaldamento, riscaldamento, e poi a corsie levate una bella serie da 1, 2, 3, 4, 6 e 10 vasche per larghezza della piscina dove ogni singolo tratto a testa alta per poi uscire dal bordo, fare una flessione e rientrare. Mi ricorda la preparazione atletica che facemmo non so quanti anni fa ormai. Che pezza. Ho le braccia inerti, tanto le flessioni non le faccio bene, ma le gambe a pezzi e il ginocchio destro con cui mi aiuto a uscire con un bel bozzo. Vabbè, stasera è andata così. La partita poi l'abbiamo fatta comunque, poi...

1 commento:

Anonimo ha detto...

ahahahahahah dai che dovresti essere abituato con questi metodi...;););)
anche se ad onor del vero mi sembra passata una vita, eh?
g10