"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

mercoledì 12 ottobre 2016

SIAMO SOOOOOLI

Siamo soli, cantava il buon vecchio Vasco. Ecco si, sono solo. Mi sento solo, nonostante abbia colleghi, amici e famigliari con cui parlare. Mi senti profondamente solo. Forse perché mi piacerebbe sequestrare qualcuno e parlargli per ore di quello che mi balena in testa. Ma tutti, io compreso, sono troppo impegnati, troppo indaffarati, troppo di corsa per poter dedicare del tempo alle pippe mentali di un giovane vecchio.
E allora come sempre scrivo qui, sul mio e-diario: non perché qualcuno ascolti, né perché qualcuno legga. Solo perché, per una volta, posso prendere il mio tempo per buttare fuori qualcosa.

Leggevo ultimamente questo bell'articolo:

http://it.aleteia.org/2016/09/26/vivere-solitudine-sofferenza-opportunita-per-crescere/

E' vero, la solitudine è un'opportunità per crescere. Un mio motto di qualche successo qualche tempo fa era: "è difficilissimo vivere da soli con se stessi". Ebbene, mi sono sempre vantato di saperlo fare. So farlo, ne sono sicuro. Magari, però, qualche volta, mi piacerebbe vedere la porta che si apre quando busso.