"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

giovedì 1 febbraio 2018

SCHERZETTI DIVERTENTI

Ho scoperto da poco una storia tanto bella quanto triste.
Nonno è sicuro che nonna, da lassù, passi ogni tanto a fargli lo scherzo di suonargli il citofono. Mamma gli ha chiesto più volte di andare a vedere chi fosse veramente, ma nonno ha sempre risposto "non c'è bisogno, tanto lo so che è lei che passa a farmi gli scherzi".

La mia parte razionale già si immagina dei bambini che vanno a fare questo scherzo vecchio come il mondo (beh, forse il mondo proprio no, magari come l'elettricità o forse anche un po' meno), oppure si immagina un signore anziano che si immagina soltanto queste situazioni.

Eppure io me la immagino troppo nonna, da persona scherzosa e sempre sorridente, a volte forse anche irriverente quando stava bene, passare ogni tanto quiggiù per fare uno scherzetto divertente all'amore della sua vita. Una cosa talmente bella e verosimile che lo voglio dire qui, a tutti: nonno, io ti credo. La prossima volta vorrei esserci anche io quando passa, per salutarla nonna, anche solo per un attimo.