"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

sabato 13 ottobre 2007

SOLIDARIETA' AL PRESIDENTE


Questo blog intende dare tutta la sua solidarietà al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano barbaramente insultato da Storace. Se Storace pensa quelle cose del Capo dello Stato si dimetta da senatore visto che non è degno di rappresentare in Parlamento i cittadini, che vedono nella figura del Presidente una assoluta garanzia sugli equilibri democratici che gente come Storace evidentemente non conosce.

3 commenti:

Dot ha detto...

Per dovere di cronaca, dal sito corriere.it:

ROMA - Il leader del movimento La Destra, l'ex ministro della Salute Francesco Storace, è stato indagato dalla Procura di Roma per il reato di offesa all' onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. L' iniziativa della procura fa seguito alle affermazioni di Storace nei confronti del Capo dello Stato, dopo che Giorgio Napolitano aveva difeso la senatrice a vita Rita Levi Montalcini dalle critiche espresse dello stesso esponente di An.
LA VICENDA - Storace aveva contestato il sostegno al governo assicurato dai senatori a vita, spesso determinanti per non fare andare sotto la maggioranza nell'aula di Palazzo Madama. E in questo contesto aveva detto tra l'altro di essere pronto ad «inviare le stampelle a casa» alla scienziata. Napolitano aveva parlato di gesto indegno e Storace, a sua volta, aveva dato dell'indegno al presidente della Repubblica. Questa accusa rivolta alla persona del capo dello Stato gli costa ora questo procedimento basato sull'articolo 278 del codice penale.

Anonimo ha detto...

1) mi vergogno di uno che appena 3 anni fa, nel 2004, ancora sputava sulla memoria di 10.000 connazionali infoibati e di 300.000 profughi dalmato-istriani, scrivendo in una lettera al Manifesto che “gli Italiani dall’Istria se ne sono andati di propria spontanea volontà” e che “l’ansia di ricerca sulle Foibe risponde ad un revisionismo fuori tempo massimo”. Il fatto che nel febbraio di quest’anno il buon Giorgino abbia fatto marcia indietro, questo si è un pentimento fuori tempo massimo: uno che ci mette 60 anni a capire dove sta la verità è meglio che vada a fare il presidente della bocciofila del suo paese e non il presidente della Repubblica

2)mi vergogno di un maestro di bon ton democratico come Giorgio Napolitano che, nel 1956, giustificò la repressione sovietica della rivolta Ungherese (50.000 morti e 250.000 esuli in occidente) definendo “teppisti e spregevoli provocatori” gli studenti e gli operai di Budapest e sostenendo che l’intervento sovietico fosse un “elemento di stabilizzazione internazionale e un contributo alla pace nel mondo”. Anche qui il ravvedimento operoso dell’anno scorso con la visita alla tomba di Nagy giunge, dopo 50 anni, fuori tempo massimo..me sa che assomiglia al tanto "odiato" GWB

3)mi vergogno di uno che nel 1975, anzichè indignarsi come avrebbe fatto qualsiasi buon democratico, difronte alla carneficina iniziata dai Khmer rossi (2.000.000 di morti) vota come componente del C.C. del P.C.I una risoluzione che esprime solidarietà a Pol Pot e alla sua cricca di macellai e definisce il genocidio appena iniziato come “eroica resistenza del popolo cambogiano e vietnamita”.
Non mi risulta che, ad oggi, il Presidente della Repubblica Italiana abbia ancora preso le distanze da quelle posizioni, nè che abbia chiesto scusa al popolo cambogiano e vietnamita, nè che abbia mai definito il comunismo come male assoluto. Visti i suoi tempi, probabilmente ci vorranno ancora 20 anni.

Napolitano non è il mio presidente !!!!


sai ki sono io vero dot????

Anonimo ha detto...

Ciao frà.... indovina indovinello chi ti scrive??? volevo solo dirti che se metti commenti come questo, così raffinati e precisi uno come mè non può lasciare granchè visto che qualsiasi cosa mettessi risulterebbe un commento becero e sfigurerebbe davanti a cotanta bellezza...