"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

lunedì 10 dicembre 2007

LUOGHI COMUNI


Gli immigrati si macchiano sempre più spesso di crimini più o meno gravi. Eppure vorrei dare una notizia, per sfatare un luogo comune: secondo i dati dell'Istat massimo il 10% degli stupri è commesso da stranieri. Ne commettono tanti altri, è vero. Ma riflettiamo sul fatto che di questo orrendo crimine 9 volte su 10 i responsabili sono nostri cari compatrioti.

2 commenti:

suburbia ha detto...

Ma soprattutto riflettiamo che se va bene (per la vittima intendo) e c'e' una condanna al massimo si fa quanto?? 2 anni di galera...
Praticamente se patteggia (pena ridotta di un terzo) e altri 3 anni per l'indulto che rimane???
Italiano o straniero che sia.
ciao

Fast ha detto...

Hai ragione.Ma quando l'immigrato commette un reato si cerca il capro espiatorio.
Ho sentito una trasmissione tremenda,in cui c'era una ragazza stuprata da un gruppo di ragazzi italiani in cui la gente difendeva questi ultimi(non ci volevo credere,ma dico sul serio)dicendo che "ce stava"(non mi ricordo di quale paesino fossero questi personaggi inquietanti).
E poi ha ragione suburbia,le pene non possono essere cosi lievi poi ridotte,poi patteggiate poi infermità poi etc.