
Il problema energetico inizia pian piano ad entrare nel dibattito pubblico, e questo è un bene. Tuttavia bisogna cercare di eliminare ogni tentativo di inquinarlo. Oggi i Verdi hanno organizzato una manifestazione per ricordare e celebrare il Referendum contro il nucleare. Una delle più grandi buffonate che il nostro Paese abbia fatto negli ultimi trent'anni. Un referendum dopo Cernobyl, sull'onda emotiva di una disgrazia tremenda che però non ha annacquato le idee se non a noi. Cernobyl è stata l'unica disgrazia di quelle proporzioni, ed è avvenuta per la sprovvedutezza del regime sovietico. Three Miles Island non ha prodotto quelli effetti. Il nucleare è più sicuro di quanto non si voglia far credere. E bisogna ammettere che probabilmente nel medio periodo il nucleare è l'unica fonte di energia che garantisca una produzione sufficiente per liberarci dalla dipendenza nei confrtonti di stati che ormai lucrano su questo. Ad oggi è questo. Sviluppare le energie alternative (solare, fotovoltaico, eolico) come chiedono i Verdi è giusto e sacrosanto; tuttavia queste per ora non garantiscono una produzione sufficientemente elevata di energia. E lo dice qualcuno che con quelle energie vorrà lavorare, quindi figuratevi se posso essere contrario a quel discorso. Ma non possiamo trascurare l'ipotesi nucleare. E per i critici: parlate delle scorie, che sono il vero grande problema. Ma non fate demagogia con argomenti assurdi. Come purtroppo invece fa il capogruppo dei Verdi alla Camera Bonelli che dice: "[...]Senza dimenticare che questo tipo di energia implica per forze di cose la costruzione della bomba atomica". Che schifo.