"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

sabato 3 novembre 2007

TATUAGGI


Ne stavamo parlando tempo fa, nei bei giorni passati in Francia e a Barcellona... I tatuaggi possono influenzare l'impressione che una persona ha di te? Nel senso: se una persona ha tatuaggi ben in vista, deve essere considerata meno affidabile di una che in vista non ne ha nessuno ma che magari ne è piena nelle parti del corpo coperte dai vestiti? E' giusto tutto questo? Vorrei sentire la vostra opinione in proposito, visto anche delle storie (che potete leggere in forma più completa ed esauriente nel sito http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_03/rizzo_tatuaggi_farfalle_croci.shtml) di una ragazza esclusa dal concorso per diventare agente di polizia a causa di una piccola farfalla tatuata sulla caviglia oppure della Barilla di Foggia che scartava secondo la Cgil i candidati on tatuaggi. Sia pubblico che privato...già il lavoro non si trova, sembra che con i tatuaggi sia proprio impossibile...Diteci la vostra!!!!!!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo me.
a) le persone coperte di tatuaggi hanno voglia di farsi vedere quindi sono insicure.
b) le persone con i tatuaggi coperti sono insicure e temono di aver fatto una cazzata
c) i tatuaggi fanno male
Perchè farseli?

Anonimo ha detto...

Fondamentalmente trovo sbagliato che chi ha tatuaggi venga escluso pero forse mi meraviglierebbe anche vedere un capo dello stato con un dragone sul collo...
Non so se si è capito quello che intendo

Anonimo ha detto...

secondo me fare un tatuaggio non è una cosa sbagliata ,ase una persona comincia a farsene troppi fa anche impressione a quelli che lo vedono perchè pensano al male che deve aver subito facendoli.

Anonimo ha detto...

Credo che la ragazza che concorreva per diventare agente di polizia possa fare ricorso al TAR per questa esclusione che è del tutto illegittima(purchè non siano scaduti i termini per l'impugnazione).
Ritengo inoltre che sia una questione meramente culturale, retaggio dei dogmi cattolici di cui il nostro Stato (che dovrebbe essere laico) è tutt'ora intriso.
Questo intervento non vuole essere una critica nè allo Stato,nè alla Chiesa, tuttavia, penso che soprattutto i più giovani dovrebbero comprendere, apprezzare e difendere le libertà che ci sono garantite, tra cui quella di farsi tatuare anche tutto il corpo senza subire discriminazioni.
Vorrei aggiungere qualche altro spunto di riflessione ricordando che non tutti fanno i tatuaggi in ragione della propria insicurezza. Alcuni ad es. si ricoprono di tatuaggi per "urlare al mondo" quello in cui credono e ciò potrebbe tranquillamente essere tradotto come una forma atipica, inconsueta, ma certamente impossibile da sindacare, di manifestazione del proprio pensiero (tutelata dall'art.21 della Costituzione).
Immagino che tra una ventina d'anni sarà davvero difficile speculare su tali concetti dal momento che più della metà della popolazione (soprattutto gli adolescenti) ha almeno un tatuaggio e "se lo porterà dietro"(a meno che non decidano tutti di ricorrere al laser) in qualunque posto di lavoro ricoprirà e inizieremo a non far più caso a quello che la gente si scrive addosso e, spero, ci concentreremo più sulle qualità interiori.