"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

giovedì 11 novembre 2010

Wolfgang Amadeus Mozart - Piano Concerto No. 21 - Andante

Queste non sono note umane........

3 commenti:

Ros ha detto...

Bellissima. Stavo cercando la storia di questa splendida sinfonia e mi sono imbattuta in questo tuo spazio e trovo il titolo del blog estremamente vero.
Il guaio è quando questo pesce spavaldo deve uscire dallo stagno e affrontare il mare.
(la ragazza dice scuotendo la testa, in segno di amarezza) Saluti.:)

Dot ha detto...

beh, il pesce deve uscire dallo stagno perchè altrimenti vivrà una vita troppo limitata...però io penso che la consapevolezza e l'umiltà di essere pesciolini piccoli ci dia sempre quello stimolo a fare di più e di meglio, che già non è poco :)

Ros ha detto...

Si sono d'accordissimo con te.
Volente o nolente il pesce dovrà cambiare il suo atteggiamento,l'umiltà è fondamentale per affrontare la vita. Molti credono che un pò di presunzione non guasti, per via dell'autostima..io personalmente preferisco l'ironia,perchè il fatto di sentirci troppo sicuri di noi stessi puà farci credere di aver raggiunto chissà quale traguardo.. le cose da scoprire e da capire sono troppe, e se smettiamo di cercare perchè ci crediamo tanto esperti restiamo molto indietro.