"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

lunedì 15 gennaio 2007

DIGNITA'


Quest'oggi, lavorando in farmacia da papà, ho conosciuto la sorella di Paolo Frajese. Non so a quanti di voi questo nome evochi qualcosa. Dico solo che Frajese è stato uno dei migliori giornalisti che la Rai, ed in particolare il Tg1, abbiano mai avuto. La sua scomparsa precoce è stata un lutto per tutto il giornalismo italiano. E la cosa che più mi ha colpito è la dignità di questa donna e del suo dolore privato rispetto al cordoglio collettivo, un dolore commosso ma non sbandierato, un rimpianto eterno che non le impedisce di sorridere. Sì, DIGNITA' è la parola giusta. Troppo spesso e da troppe persone sbandierata ma da pochi vissuta nella sua interezza. A quelli che stanno dicendo:"e sti cazzi?" rispondo: abbiamo tutti da imparare da Paolo Frajese e dalla sorella.

Nessun commento: