"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

mercoledì 8 febbraio 2012

TIRI IL SASSO E NASCONDI LA MANICA


Sapete quando si butta un sasso nello stagno no, c'è un onda, e poi un'altra, e poi un'altra ancora, fino a che non vedi sti cerchi di 3 metri di diametro e non ti capaciti da dove sia iniziato sto casino. Ma andiamo con ordine.
Partenza al brivido oggi: stamattina faceva veramente un freddo cane. Ieri fuori dal laboratorio faceva -14°C secondo alcuni e oggi faceva più freddo ancora. Tra l'altro ieri mi sono anche dimenticato di raccontarvi una scena bellissima sul pullman la mattina, con un signore che leggeva "Perchè non possiamo non dirci Cristiani" di Benedetto Croce con una lucetta tipo minatore per non disturbare il vicino di turno ma per rivendicare il proprio piacere di una bella lettura alle sette e mezza di mattina.
Già ho divagato troppo: in realtà poco da dire: Pauline (è confermato: se chiama veramente così) continua il suo silenzio stampa e con Seb abbiamo deciso che occorre intervenire per farle aprire bocca ogni tanto. Il lavoricchio va avanti, anche se in realtà oggi non ho fatto troppo per colpa di una meshatura che non veniva e del corso di francese che, tra andata e ritorno senza macchina mi porta via tutto il pomeriggio.
Pomeriggio e sera passati a casa solo. Seb è rientrato solo a una certa ora, per dirmi che, come mi aveva preannunciato, andava da amici ma soprattutto perchè era andato dalla polizia. E qui viene il bello. La cosa che avevo volontariamente dimenticato di scrivere nei giorni scorsi è che sabato, giusto prima della partita di rugby, mi suona il campanello a buffo. Apro e c'era una signora (la vicina di pianerottolo, dalla quale Seb mi aveva già detto di stare alla larga ndr) che mi tira fuori una filippica di 10 minuti sul fatto che io qui non ci potrei stare. Innanzitutto complimenti per le doti di indagini. Per il resto vedremo, le ho detto serenamente. Quando l'ho detto a Seb appena li ho presi alla stazione, è diventato rosso paonazzo. E oggi ha fatto: non ho capito bene se un esposto (credo, più che una denuncia vera e propria, che credo ha minacciato) per violazione della privacy. Premesso: lui dice che di questo ha già parlato con altre persone del palazzo e con gli amministratori e che nessuno ha problemi, tranne la simpatica vicina. E allora eccolo li il sassolino, iniziato chissà quando (Seb dice da un sacco di tempo) che però io vedo come l'onda di tre metri di raggio di cui
sopra con la mia persona che ha scatenato il putiferio. Boh, staremo a vedere.


1 commento:

Anonimo ha detto...

dottino-come-sasso-nello-stagno-che-va-a-fondo-e-che-però-come-effetto-secondario-produce-cerchi-nell'acqua?
non male come sceneggiatura ma ci si potrebbe lavorare meglio...;)
cambiando argomento ho quasi paura di chiedervi come intendete far rompere il silenzio a pauline...:):):):)
ma una foto sul blog no??? :)
g10