"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

mercoledì 7 dicembre 2011

SCAMPATO PERICOLO

La giornata di oggi non era cominciata bene. Sarà che io parto sempre troppo prevenuto, però se pure loro di prima mattina se ne escono sempre chiedendomi se vado ad una riunione di cui non so nulla e che origlio essere più o meno sull'argomento di mia competenza, uno comincia e dubitare che le cose vadano per il verso giusto. E allora ho passato buona un'oretta a lavoricchiare pensando "ma chi me lo fa fare, se poi questa è la considerazione che hanno di me?"... Poi però esco che dovevo andare dalla mitica Madame Magoni per la sicurezza sociale (inciso: si era dimenticata di avere un appuntamento con me, che tipa!) e vedo che il mio tutor è ancora nel suo ufficio e che palesemente non è uscito. A pranzo me lo trovo lì, e dopo pranzo vedo girare per la sala di calcolo tutte quelle persone che pensavo sarebbero andate alla riunione. Non so il tutor, ma lui è a capo di un progetto specifico e quindi, nell'ottica di una riunione per soli capi, ci stava che lui andasse e noi no. Alla fine, scampato pericolo. Forse dovrei prendere le cose con più filosofia. Forse vorrei spaccare il mondo subito invece di avere la pazienza. Forse alla fine me dovrò da' 'na calmata.
Per la cronaca Christine mi ha spinto a fare la mia prima simulazione tutta da solo: finalmente ho qualcosa anche di pratico da portare avanti: domani si continua con la meshatura, vediamo cosa esce fuori ;) Vedi sopra per commenti.
Termino con due note sulla serata: la prima, la seconda pagnotta venuta bene. Questa è bella, ha una bella mollica, la crosta un po' migliore dell'altra. Solo che mi si è attaccata al centro alla teglia e si è un po' bruciacchiata. Si vede che l'olio che avevo messo si è distribuito male dopo che ho fatto la palla dentro la teglia. E poi forse sarebbe il caso di girare la pagnotta a metà cottura... Trucchi del mestiere, la prossima volta vi aggiorno, per adesso se magnamo volentieri questa (anche Damiano se n'è ripreso volentieri un pezzo :D:D).
La seconda: le frasi di incoraggiamento di Todreas dopo che come sempre ti fa le pulci. So che vi rompo le palle sempre co sto Todreas e non ne potete più. Però alla fine è sempre una presenza importante, e quando le presenze importanti ti spronano a fare bene... tu prendi e parti a 1000 all'ora, c'è poco da fare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mai detto che todreas abbia rotto le palle, non a me, almeno. :)
per quanto riguarda il pane mi fa piacere leggere che hai dato ascolto al mio consiglio di utilizzare la carta forno...ihihihihihih
g10