"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

sabato 10 dicembre 2011

W LE ABBUFFATE

La giornata di oggi è una giornata da ricordare. Il pranzo di laboratorio è stato veramente una cosa grossa. Durato (tra preparazione e pulizia) da mezzogiorno alle quattro e quindi non solo è zompata quasi tutta la giornata ma soprattutto è stato di un divertente unico. In pratica si sono presentati tutti preparatissimi con le macchine da raclette (3) fatte di un riscaldatore elettrico e di palette piccole, sulle quali si metteva il formaggio tagliato a fette (insieme a qualsiasi cosa), si aspettava che fondeva, si metteva sulla patata lessa, si prendeva un'altra fetta di formaggio e via di nuovo col loop :) In più antipasto: tartine di quattro tipi diversi (quella al salmone una cosa goduriosa), patatine, pallette al formaggio, pistacchi, noccioline, aperitivo di vodka, champagne e succo di frutta. E poi la salumeria: due tipi di prosciutto crudo, due di cotto, la lonza, la salamina, i fegatelli. Tre tipi di formaggi da far fondere. E alla fine torta (la fine del mondo!) grossa così al cioccolato e pere portata da Alexandre a cui una mesata fa è nata la figlia alla quale abbiamo regalato un triciclo tutti insieme. Devo dire poi del vino? E dello spumante alla fine? Sono tornato a casa stordito dal tanto mangiare (il pezzo di torta che mi hanno dato era da denuncia alla lega antiobesità, ma era troppo buona per lasciarla), più il vino che ogni tanto mi offrivano con tanto di tutor seduto di fronte a me. Ma, come dice Damiano giustamente, so francesi, basta che magnano e che bevono. E quanto c'ha ragione :D:D Alla fine infatti abbiamo riso, scherzato (per quello che potevo capire), mangiato e bevuto insieme - 17, non siamo superstiziosi! - e tanto basta a stare bene. Un pensiero veloce sul mio tutor: l'ho osservato oggi e vi giuro (a voi posso dirlo in gran segreto, ma non glielo dite) che l'immagine che ho avuto è di lui bambino, piccolino, magrolino, di quelli che non erano i più maliziosi ma sicuramente tra i più bravi della classe, sempre educato, sempre composto, sempre cortese, molto appassionato al suo lavoro. Questa immagine mi rimarrà, ammetto. Ma non è un'immagine negativa, anzi.
In serata siamo andati a Aix con Damiano. Ma l'eco della giornata rimarrà ancora almeno fino a Natale ;)

1 commento:

Anonimo ha detto...

però, la cosa che più mi fa piacere è vedere che ti stai inserendo in un contesto sociale ogni giorno di più.
non che ne dubitassi ma mi fa piacere il fatto che ora finalmente potrai ammettere che avevo ragione...:)
g10
PS piccolo indovinello: indovina chi torna in piscina forse già da stasera? hai 5 tentativi.