"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

sabato 14 gennaio 2012

LESA MAESTA'

Giornata di fine settimana lavorativa dedita alle solite occupazioni: simulazioni che passettino dopo passettino eventualmente convergeranno e, dopo settimane di spurgo, ritorno alla ricerca bibliografica. Niente di nuovo.
Volevo raccontarvi però la storiella. Ho proposto alle persone con cui lavoro di partecipare ad una conferenza nel 2013 per la quale bisogna iniziare a muoversi già da adesso. Bene, il capo del mio laboratorio me l'ha subito bocciata per motivi di budget inesistenti. E infatti anche il mio tutor mi ha detto ridendo che sicuramente aveva letto male la mia mail pensando che fosse quest'anno e non il prossimo. Ma la cosa bella è che a questo punto interviene Christine, con una difesa a spada tratta del mio proposito e del fatto che è male che si mettano tutti questi ostacoli verso un dottorando per la partecipazioni a conferenze e roba simile. Una mail forte al capo di laboratorio, una presa di posizione incredibile. Meno male che sono/siamo una "famiglia" e nessuno la prende sul personale, di certo una cosa che mi ha fatto molto piacere questa comprensione dei miei propositi. Comunque la buona notizia è che la porta per questa conferenza è ancora aperta e di sicuro ne riparleremo.
Per il resto pomeriggio a Greoux, dove sono andato all'audorazione in Chiesa, messa e poi a vedere la casa dei frati che sono li e che ormai conosco e mi conoscono. Sono persone bravissime che cercano sempre di mettermi a mio agio. E, come ho sempre detto, non c'è niente di più bello di trovare persone gentili e disponibili in un paese straniero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

chiedo venia per l'assenza prolungata ma qua non si respira più...;)
g10