"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

venerdì 20 gennaio 2012

SERIETA' A TRATTI

La giornata di oggi è iniziata con una interessante, anche se veloce, chiacchierata con il mio tutor sulla riunione di ieri e sulle prospettive del lavoro che dovremo fare tutti quanti al laboratorio. Poi in realtà il tempo di mettersi un attimo al computer e alle 10 riunione con quelli del CEA di Grenoble che ci hanno un po' fatto vedere che significa essere persone preparate e organizzate. In realtà hanno avuto gioco facile, nel senso che la loro materia è completamente diversa dalla nostra, e quindi è come se io mi bullo con un avvocato di sapere il principio zero della termodinamica (ok, ho esagerato, ma era per rendere l'idea :D), fatto sta che le loro informazioni sulla saldatura per diffusione sono state illuminanti e anche dirompenti, visto che qualche dimensionamento dato per scontato andrà cambiato, e la cosa non è da poco.
In effetti la riunione è andata avanti fino alle quattro di pomeriggio - pausa pranzo esclusa - e quindi quando sono tornato al mio bel modello ho potuto fare poco e niente. In realtà tornando a casa mi è venuta in mente un'idea da provare domani. Però si tratta di mettersi prima con calma a costruire un bel disegno, e poi di montarci sopra le faccende opportune.
In serata allenamento che non ha riservato grandi novità, se non che nelle sere come queste alla gente in acqua gli spareresti volentieri per mancanza di testa, ma tralasciamo. La cosa che mi fa andare a letto con il sorriso è che mi sono preso una piccolissima critica dall'allenatore prima di entrare in acqua perchè dopo la palestra ero rimasto negli spogliatoi a cazzarare con Roland (alias tarzanello) e Thibault. Mi sembra davvero che non è cosa da poco. Poi evitiamo commenti sul fatto che mi era rimasta chiusa la borsa dentro gli armadietti a chiusura elettronica per favore. Ogni tanto bisogna pur farsi (ri)conoscere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

uffa non è che puoi buttare li argomenti che poi non affronti...che è successo in acqua? racconta va...io l'altra sera mi sono avvelenato perchè mercoledì sera (con il campionato che inizia domenica 22) per diverse ragioni eravamo 11 quindi non abbiamo potuto provare praticamente niente.
peraltro facendo esercizi vari sono uscito dall'acqua con un labbro spaccato e varie contusioni...vabbè...
g10