"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

sabato 28 gennaio 2012

SCUSATE IL RITARDO

Ieri sera non sono riuscito a scrivere e di questo chiedo veramente scusa. Oltretutto è stata una giornata pienissima e quindi avevo mille cose da raccontare. Proverò a fare un riassunto di ieri e oggi tutto insieme. Sarà un po' più lungo del solito.
VENERDI
Il venerdì è sempre un giorno particolare in cui ti svegli con gli occhi impastati di sonno che dura tot tempo durante tutta la mattinata. Perciò ti attacchi al monitor a seguire in maniera passiva la simulazione che non ne vuole sapere di stabilizzarsi fino a che non ti rompi le palle e la stoppi. Perciò ho attaccato a lavorare su una cosa un po' più semplice e veloce, che mi ha dato dei risultati qualitativamente molto incoraggianti e sulla quale continuerò a lavorare la settimana prossima. C'è da raffinare ma molto meglio di niente. Pranzo con Daniele con giornata giapponese alla mensa. Ho paura che c'era pure il sushi, ma essendo arrivati abbastanza tardi s'erano già finito tutto, ste cavallette. Nonostante tutto lo spezzatino alla soia era delizioso. Pomeriggio in cui avevo un po' di cosette da fare, soprattutto legate alla casa di marzo. In più c'era chiaramente da lavorare alle simulazioni. E poi alle quattro appuntamento a casa per fare il check out. Se non fosse che alle due e mezza arriva Lionel e mi dice se per Tolosa volevo fare una presentazione un po' più approfondita sulla ricerca bibliografica che ho fatto fino ad ora. Ovvero in un ora e mezza con tutto il resto da fare. Chiaramente non ho avuto il tempo per farlo, mi sono portato la roba a casa e ci lavorerò domani pomeriggio.
Ma la chicca appunto, era il check out a casa. Io pensavo, avendo prenotato fino a martedì, che avrei dovuto firmare i documenti e poi uscire quando volevo. E invece il tizio mi dice: "ma poi dove dormi?", "A casa di un collega", "no, dico stasera", "come stasera, qui ovviamente!", "no, perchè dopo che hai firmato non potresti più rimanere". Come non posso rimanere??? Io ho prenotato fino al 31! E invece niente, loro il weekend non lavorano (ricordate quando sono arrivato? ecco, appunto) e siccome io lunedì e martedì non ci sono voglio vedere come volevano fare. Alla fine mi dice che come favore mi fa uscire stamattina e che chiaramente avrei dovuto pulire tutta la stanza pena il pagamento di una certa somma. So veramente dei ladri, so così contento di essermene andato solo perchè non li voglio veramente più vedere. E allora inizia a fare le valigie (che io pensavo di poter fare con calma durante il weekend) e a mettere a posto. In realtà la serata non è andata proprio così, nel senso che ho parlato con tantissima gente tra cui ricorderei: Dani e Chiara (sennò mi dicono che non le considero :P), che me fanno sempre ammazzà da ride, Pier (con cui abbiamo fatto il punto e pure la linea, l'area e il volume), e soprattutto Mond con una breve ma intensa comunicazione dalla fine del mondo.
Sono andato a dormire tardissimo, con le valigie più o meno impacchettate. Il sabato sarebbe stata una giornata dura.
SABATO
E infatti lo è stata. Sveglia relativamente presto per caricare subito la macchina e iniziare le pulizie. Perciò macchina relativamente piena e casa messa sottosopra per pulire anche gli angoli. Quando ho lasciato la stanza l'ho vissuto davvero come una liberazione, nonostante i mesi lì non siano stati poi malvagi. Piano piano si arriva finalmente a Aix dove Seb non c'è (è a sciare fino a lunedì, ci rivedremo direttamente martedì sera). Perciò scarica tutta la macchina da solo e porta la roba al secondo piano. Ci ho messo un po' ma già verso le due avevo finito. Certo, c'è da sistemare un po' le valigie, ma lo farò domani. Ammetto che la giornata di sabato non ha molto altro da raccontare perchè, dopo aver certificato la mia grande promozione in VII serie a hattrick, ho dormito dalle quattro alle nove e mezza. Il trasloco mi ha ucciso, soprattutto accelerato per colpa di quei fenomeni. Ma ora sono più rilassato. Mi aspettano ancora dei giorni intensi. Ma adesso sono pronto.

PS Domani in regalo domenicale alcune foto della casa. Non le metterò tutte perchè non è la mia e ci vuole sempre un minimo di privacy per il proprietario. Ma farò del mio meglio ;)

1 commento:

Anonimo ha detto...

accidenti quante novità...ma allora c'è altra gente che conosciamo entrambi che frequenta questo blog...:)
g10