"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

martedì 28 giugno 2011

SERATE HARVARDIANE

Dopo una giornata passata senza grosse pretese, chiuso in camera a sonnecchiare e perdere tempo, nel pomeriggio la giornata si è un po' movimentata. Primo perchè non so dove ho trovato la voglia (forse il fatto che ho riunione giovedì un minimo di prescia me la mette...) per finire di scrivere l'ultimo capitolo della tesi, quello su cui ho lavorato in queste ultime settimane. Ora manca da rifinire qualcosa, qualche dettaglio, aspettare (se mai arriverà) qualche informazione dall'esterno ma il grosso si può davvero dire che è fatto. E questo mi dà grande soddisfazione.
La sera sono uscito ancora col gruppo harvardiano. Si sta bene con loro, sono persone molto solari. Forse perchè per la maggior parte sono europee e mediterranee in particolare. Siamo andati a prendere un pezzo di pizza da Pinocchio's, pizzeria al taglio sulla falsa riga delle nostre, con poster dell'antica Roma, la cartina politica dell'Italia, due poster con le formazioni di calcio campioni del mondo nell'82 e nel 2006 e con pizzettari palesemente nordafricani. Forse il proprietario sarà italiano, chi lo sa. Siamo poi andati a casa di un tizio a buffo che aveva invitato un po' di gente ugualmente a buffo, e siamo stati un po' li, a conoscere un soggetto abbastanza ubriaco americano che studia proprio a Harvard, un russo provolone, un indiano, un francese di Aix-en- Provence (dove dovrei andare eventualmente a vivere in Francia) e qualche altro tizio vario tra cui un belga e un mezzo-italiano cittadino del mondo. Alla fine, vivere un po' anche la vita di Harvard è un'esperienza anche questa. Finchè si sta bene, meglio così ;)
Il rientro ovviamente a piedi anche stasera, ma con la vescica vuota è tutt'altra storia! :D

2 commenti:

Anonimo ha detto...

immagino che al ragazzo di aix-en-provence avrai fatto il terzo grado...o sbaglio? :)
io gliel'avrei fatto...:)
g10

Dot ha detto...

ma in realtà no, stava un po' nel suo mondo, gli ho chiesto se stava bene li e mi ha detto tutte le cose che già sapevo..d'altronde l'ambient non era il migliore per il dialogo :D