"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

domenica 20 febbraio 2011

IL SABATO DEL VILLAGGIO

Oggi ne sono successe tante.

1) Avevo in mente di usare la bicicletta che Giancarlo mi aveva prestato per fare un giro stamattina ma non ho potuto per due inconvenienti: primo un vento polare come non avevo mai sentito (meno male che ieri avevo invocato la primavera) e soprattutto il fatto che, come sempre mi capita quando metto piede fuori dall'Italia, si ottura il bagno quando mi serve di scaricare. Non sono stato io, colpa della carta igienica. Di sicuro non potevo provare a tirare l'acqua, conscio di tali tentativi fatti a Chicago da una persona di mia conoscenza...Certo è pure che, con il weekend davanti e la prospettiva di lunedì che è il Presidents' Day e quindi festa, stare tre giorni senza poter andare al bagno non era proprio il massimo della vita.
2) Di comune accordo con Wei Chun (il cui nome scritto così è fondamentale) siamo andati al supermercato insieme a comprare lo stura-lavandino. Quando ho provato e ha funzionato ho fatto un sorriso bellissimo.
3) Ho imparato che, nella scrittura alla occidentale, i taiwandesi scrivono i loro due nomi staccati (Wei Chun). I cinesi invece li scriverebbero attaccati (Weichun) mentre i coreani con il trattino in mezzo (Wei-Chun). Quindi pare che il prossimo compagno di appartamento debba essere coreano. Si vedrà. Per me sò tutti cinesi, gliel'ho anche detto.
4) Mi sono cucinato una bella pasta al tonno oggi. Ammetto che mi sono fregato un po' di pepe nero che era in cucin
a senza proprietario e che ha dato quel qualcosa in più. Ammetto anche che quando ho comprato il tonno mi sono fidato e non ho notato che il tonno non era sott'olio ma sott'acqua e soprattutto che la scatoletta non aveva la linguetta per aprirla e io non avevo l'apriscatole. Per fortuna con un coltellaccio e usando il principio della leva, uno dei più belli che la fisica ci ha donato, ho aperto le scatolette infami.
5) Il pomeriggio è stato fin troppo tranquillo. Giancarlo è venuto a riprendersi al bici che serviva ad una sua amica simpatica e mattacchiona cui ho prestato i guanti. E' stato bello sentirsi utile, almeno una volta.
6) Giancarlo mi ha poi invitato a cena da lui, con questa tipa e uno dei suoi coinquilini (di Giancarlo). Ha cucinato il pescespada e qualche verdura al forno, una cosa buonissima.

Io per non portare a mani vuote mi sono presentato con una bottiglia di Montepulciano e una di un vinaccia californiano che alla fine non abbiamo bevuto. I vini li ho presi verso Central Square, la prima volta che mi avventuro da quelle parti. Mentre andavo da Giancarlo il vento da dietro mi metteva la propulsione. Non mi è mai successo di essere letteralmente spinto dal vento. Una cosa impressionante.
7) La serata è andata bene, sono stato molto bene con loro. Ho imparato tra l'altro una cosa fighissima: se metti un uovo intero nel palmo della mano, chiudi la mano e stringi a più non posso l'uovo non si rompe!!! Provare per credere (io l'ho provato, una ficata assurda!!). Loro poi sono andati ad un party a Boston a cui io non potevo nè volevo andare. Sono perciò tornato in residenza a rendervi aggiornati su questo blog. Giancarlo mi ha lasciato le chiavi della bicicletta ancora, chissà che domani nono riusciamo a fare il giro.

Oggi ne sono successe tante.

PS Ieri l'avevo promesso e nonostante il vento polare vi faccio vedere la neve che si è squagliata in questi giorni:

3 commenti:

Anonimo ha detto...

L'otturatore! quasi mi stupivo che non ti fosse ancora successo...ormai ci sono troppi indizi, voglio vedere la faccia con cui lo negherai in futuro :)

p.s. la mia tecnica di sturo cessi è insindacabile XD

p.p.s. Griffin che salta la macchina l'hai visto? la gara di schiacciate più bella degli ultimi 10 anni :)

Dot ha detto...

Così come a Chicago, non vedo come e perchè devo essere stato io. Colpa di qualcuno che ha abusato della carta igienica pare.

p.p.s. Non l'ho visto in diretta perchè stavo da Giancarlo e non hanno la TV in appartamento, però l'ho visto oggi, un coatto d'altri tempi. Anche se, secondo me, macchina a parte, meritava molto di più quell'altro :)

Anonimo ha detto...

...ora si capiscono tante cose, tipo i cessi attappati allo spogliatoio soci del v.a....
effettivamente io l'ho sempre detto che andava scritto attaccato...ma forse lui è un po' taiwandese dentro oppure indocinese, magari solo un po' stro...
sicuramente il tuo compagno di stanza quando gli hai detto che per te so' tutti cinesi avrà pensato che oltre ad attappare i cessi sei anche una bella persona.
poi ha dato fuoco al tuo portatile.
il tonno sott'acqua (che fondamentalmente se ci pensi è un po' il suo habitat naturale...provaci tu a nuotare nell'olio tutto il santo giorno!!!) è una delle cose più schifose del mondo.
a proposito del vezzo tutto americano di creare scatolette senza un fischio di niente per poterle aprire (chiavetta esterna, linguetta, niente del tutto!!!) mi è tornato in mente un pomeriggio passato del residence dello yosemite park ad aprire con un sasso ed un paio di tagliaunghie una scatola di carne...uhm, che ricordi!!!
g10
PS sono in ufficio, DATEMI UN UOVO, VI PREGO!!!