"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

sabato 19 marzo 2011

GLI ANTENATI

La giornata di oggi è iniziata con un incontro con un dissennatore che è riuscito a entrare in camera. Ma il poco tempo e il pensiero di lasciare mamma e zii in balia del loro destino mi ha costretto a uscire comunque di casa.

La giornata è stata spesa praticamente interamente nei pressi di Margaret Street, la strada dove abitava la bisnonna. A differenza dell'altra volta, oggi siamo riusciti a parlare non solo con qualcuno che se la ricordava, ma addirittura con le persone che le affittavano casa. Due signori molto anziani, italiani, che parlano quel misto tra un dialetto meridionale mai dimenticato e un inglese imparato nel corso del tempo. Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con loro nel pomeriggio, visto che il marito è tornato solo dopo pranzo e dopo che la mattina abbiamo incontrato un signore di origini italiane che non conosceva la bisnonna, non parla italiano ma è stato così dolce e gentile da chiamare per noi il cimitero dove pensiamo sia sepolto il bisnonno e altri lontani parenti, cercarlo, dirci dov'è, darci le indicazioni per arrivarci con tanto di orari e piantina di google maps e offrirci addirittura di andarci insieme la prossima settimana. Non è stato l'unico caso di gentilezza oggi, Filo me l'aveva detto ma è vero veramente. In ogni caso credo che tornerò a salutare questi signori e a ringraziarli. Sono riuscito anche a ricostruire la storia di questi bisnonni finalmente, anche se, giustamente, non vi interessa.

Dopo questa giornata ho le forze solo per un ultimo commento. Ho sempre avuto paura di creare imbarazzo, di essere un fastidio, di essere un peso. La cosa bella è che, nonostante mi impegno a non esserlo, non ce la faccio mai. A volte ho paura davvero di essere una presenza troppo ingombrante, e non solo de panza.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

quello che ti dovevo l'ho scritto per mail.
il commento di oggi è di un mio carissimo ex-collega:
omo de panza, omo de sostanza!!! :)
g10
PS te che sei ingegnere nucleare mi spieghi come mai quello che trovo nei pannolini dei miei due figli è qualcosa di estremamente radioattivo??? forse è colpa di quello che mangiano???

Dot ha detto...

Ahahaha in effetti i pannolini sono una delle cose più radioattive che esistano: pensa che fanno crescere chi li indossa!! e se hai pensato a pratiche strane sei una persona cattiva :P

Anonimo ha detto...

onestamente non ci avevo pensato. questo fa di TE una persona cattiva! :)
g10