"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

martedì 29 marzo 2011

RITORNO AL LAVORO

Primo giorno di lavoro pieno dopo tanto tempo in cui tra Filo e mamma e zii avevamo perso un po' il filo del discorso (perdonatemi il doppio filo ma non è colpa mia se si chiamano così entrambi). In realtà come al solito ho concluso meno di quanto volevo, in compenso ho sentito un po' di persone con cui era bene aggiornarsi. Alcune attese, altre inattese. Con il disorientamento che ne può discendere. Una piccola scossina, ma di questi tempi di scosse ne abbiamo viste di peggio, vere o personali che siano.

La notizia della giornata è che Jake, il mio compagno di ufficio oltre Bo, che vedo poco perchè non ce sta quasi mai, mi ha buttato là di uscire una sera di un weekend. Mi farebbe molto piacere, anche se ho paura di fare il cosiddetto "lampadina". Per la cronaca sabato scorso era il compleanno di Brittany e oggi mangiavano la torta appena sono tornato dal cinese che m'ha insegnato Filo che storicamente fa porzioni americane. Non ce la potevo fà. Tornato a casa però ho corso, la solita mezz'ora con 2.5 miglia percorse e qualche 250 kcal buttate. Tanto basta per dedicarmi stasera la cena di gusto: purè, spinaci e crocchettini tipo bruschetta ma a mò di croccantini per cane (in effetti non vorrei aver sbagliato scaffale). Una cosa di un delicato buonissima. Il problema è che in cucina regnava un silenzio irreale in quanto c'era uno psuedo-teutonico (ormai non mi fregate più con le nazionalità, chissà di dove era, magari della Nigeria profonda) che incredibilmente studiava. Ora io dico: ma te puoi mette a studià in cucina? Cioè io, o chi per me, devo smanettare, pulire, lavare eccetera eccetera. Mi sono trovato in imbarazzo a mischiare il purè per il troppo rumore, figuratevi a mangiare quei croccantini che a ogni morso SROC, SCROC!!! la cavalcata degli Unni. Non me li ha fatti godere, il mascalzone. Ma mi rifarò. Oh, se mi rifarò. Tanto sono avanzati :D:D

La buona notizia della giornata, in assenza di altre novità di rilievo è che lo schermo del computer per adesso regge, non è peggiorato. Finchè dura fa verdura, diceva un mio amico mattacchione.

L'ultima chicca è una notizia di ieri che molti di voi conosceranno ma che vale la pena di ripetere. Il volo di ritorno di mamma da Boston era chiaramente lo stesso su cui ha volato il nostro (si spera) salvatore della patria Mr. Di Benedetto. Il quale, senza scorta nè niente, attendeva come tutti i normali passaggeri al gate e ha ringraziato mamma con un "grassssie" quando lei gli ha raccolto un pezzo di carta che gli era caduto per terra. Niente di importante pare. Una persona normale, insomma. Anche troppo O_o

1 commento:

Anonimo ha detto...

oh mio DIO!!! mamma vitillo è stata la prima romana ad essere cortese con il nostro (speriamo) futuro presidente della roma??? ma che spettacolo!!! applausi per lei!!!
a proposito...ma la stampa locale che dice di questa storia???
aggiornaci, va...
g10