"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

martedì 22 marzo 2011

LEAVING NEW YORK NEVER EASY

Anche oggi non ho la forza per parlare o raccontare. Il solo pensiero che riporto è per le vittime di Ground Zero, una ferita che rimarrà per sempre aperta nel cuore di una città pure così orgogliosa. La mia preghiera va a loro oggi.
In ogni caso so che capite il mio silenzio e che capirete le foto e le parole, sperando che non pensiate che ho messo la canzone perchè il testo è interpretabile.



1 commento:

Anonimo ha detto...

dicono che "partire è sempre un po' morire", io personalmente preferisco "l'importante non è la meta ma il viaggio".
g10