"E' proprio dei giovani come voi essere affascinati da stregoni e sortilegi, e pensare che a essi sia riservato il privilegio di donare la fortuna e cambiare la vita.Ma esistono altre persone che compiono miracoli e prodigi, nascoste negli angoli della città e della storia.
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di orokoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone....."
(Stefano Benni, "La compagnia dei celestini")

mercoledì 27 aprile 2011

AMICIZIE VECCHIE E NUOVE

Oggi è stato un giorno importante. Importante perchè Bo ha finalmente deciso di accettare l'offerta di lavoro ad Argonne che anche io gli avevo suggerito di accettare. Era così eccitato che non riusciva a stare fermo sulla sedia. Schizzava di gioia, anche se provava a contenersi. Sono veramente felice per lui, un po' mi sento emozionato anch'io. Siamo diventati amici su facebook. Non che questo sia il sigillo di non so che, però è da sottolineare che è la prima persona di qui con cui faccio questo passo. Ripeto, bella persona. Ci mancherà, anche se andrà via un mesetto solo prima di me. Oggi è stato pure mio confidente. Ammetto di non averne parlato neanche con Giancarlo di questa cosa. Però, in fondo, va bene così.

Oltre a questo e alla tesi che procede nell'esimo giorno pre-meeting, giorno in cui finalmente sono riuscito a dormire sette ore filate dopo almeno un settimana in cui non mi addormentavo prima delle quattro (l'ho sempre detto che a forza di fare tardi sarei tornato sul fuso italiano prima o poi), abbiamo risperimentato un'altra cosa importante: la risata alle lacrime. Con Mond, nella nuova versione delle Tre Grazie, di cui chiaramente non faremo accenno nè sui nuovi nomi nè sulle identità per evidenti motivi di privacy. Però è stato uno spasso veramente. Ci ha solo interrotto per cinque minuti Bryan, bel soggetto considerato uno dei pi bravi ma anche matti e appassionati (per non dire altro) del dipartimento. Voleva chiedere consigli a me su come si usava il programma che avevo consigliato a suo tempo. Ho scoperto che in realtà il programma non gli leggeva i file proprio. Preso dall'ansia da prestazione ho fatto la cosa più ridicola che potessi fare (sotto il suo sguardo attonito che diceva sotto i baffi che non ha "ah cretino, ma che te credi che non c'ho provato 100 volte??"): ho chiuso e riaperto il programma. Ovviamente ha funzionato, con un Bryan balbettane che non sapeva cosa dire. Evidentemente serviva mano italiana, gli ho detto. E ridendomela sotto i baffi che non ho io stavolta, me ne sono tornato a parlare delle Tre Grazie in santa pace. Piccole gioie della vita.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

le tre grazie sono le famigerate grazia, graziella e grazie ar...???
io da informatico consumato l'ho sempre detto...lo "spegni e riaccendi" funziona sempre.
la cosa brutta è che non so spiegarlo, è qualcosa tipo i 3 dogmi della fede cattolica, ci si crede e basta...:)
g10

Dot ha detto...

Diciamo solo che Grazia e Graziella ce stanno, la terza ha un gusto un po' più particolare :P eeeeeehhh, la privacy... :D:D

Unknown ha detto...

ciao caro franco come stai?antonio